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1

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Romano

Via MAZZINI - da via Bordoni a via Sacchi

 

 

 

2

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Sant'Innocenzo    (casa Giorgi)

Via MAZZINI - da via Sacchi a Piazza Municipio

 

 

 

3

 

 

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Cinque vie

 

Via SCOPOLI - da Piazza Municipio a via Volta

 

 

 

4

 

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Santa Maria alle Cacce

Via SCOPOLI - da via Volta a via S. Epifanio

 

 

 

5

 

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Orto botanico

Via SCOPOLI - da via Volta a viale Gorizia

 

 

 

6

 

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Sant'Epifanio

Via Sant'EPIFANIO

 

 

 

7

 

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Francesco da Paola

Via VOLTA  - da via Scopoli a P.zza Ghislieri

 

 

 

8

 

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Incurabili

Via LUINO

 

 

 

9

 

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Pio

Vicolo CASTIGLIONI

 

 

 

10

 

 

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Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Quattro Marie

Via DIGIONE

 

 

 

11

 

 

<< Inizio         <  |  >    11

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Collegio Castiglioni   (Castilioni)

Via San MARTINO

 

 

 

12

 

 

<< Inizio         <  |  >    12

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Pietro al Muro

Corso C. ALBERTO - da Corso Cairoli a via S. Fermo

 

 

 

13

 

 

<< Inizio         <  |  >    13

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Valletta     (corso S. Francesco)

Via GOLDONI

 

 

 

14

 

 

<< Inizio         <  |  >    14

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Gabette

Corso C. ALBERTO - da via San Fermo a via Belli

 

 

 

15

 

 

<< Inizio         <  |  >    15

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Tre Collegi

Corso C. ALBERTO - da via Belli a Strada Nuova

 

 

 

16

 

 

<< Inizio         <  |  >    16

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Collegio Bossi

Via San FERMO

 

 

 

17

 

 

<< Inizio         <  |  >    17

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Collegio Germanico

Corso CAIROLI - da C. Alberto a S. M. alle Pertiche

 

 

 

18

 

 

<< Inizio         <  |  >    18

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Porta Stoppa

Corso CAIROLI - da S. M. alle Pertiche a p.zza Filiberto

 

 

 

19

 

 

<< Inizio         <  |  >    19

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Santa Chiara

Via CARPANELLI

 

 

 

20

 

 

<< Inizio         <  |  >    20

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Scaldasole     (collegio Torti)

Via Belli - Vicolo SCALDASOLE

 

 

 

21

 

 

<< Inizio         <  |  >    21

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Bellingeri

Via D. da CATALOGNA

 

 

 

22

 

 

<< Inizio         <  |  >    22

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Canepanova

Via D. SACCHI

 

 

 

23

 

 

<< Inizio         <  |  >    23

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Piazza del Sale

PIAZZA DEL SALE

 

 

 

24

 

 

<< Inizio         <  |  >    24

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Piazza della Rosa

Via SPALLANZANI  - da via Sacchi a via Volta

 

 

 

25

 

 

<< Inizio         <  |  >    25

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Michele in Foro Magno

Via FORO MAGNO

 

 

 

26

 

 

<< Inizio         <  |  >    26

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Nicolò del Verzaro

Vicolo San NICOLO' DEL VERZARO

 

 

 

27

 

 

<< Inizio         <  |  >    27

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Sant'Ulderico

Via Sant'ULDERICO

 

 

 

28

 

 

<< Inizio         <  |  >    28

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Martino in Pietra Lata

Via MENTANA - da Strada Nuova a via Bordoni

 

 

 

29

 

 

<< Inizio         <  |  >    29

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Ospedale

Via MENTANA - da via Bordoni a via Galliano

 

 

 

30

 

 

<< Inizio         <  |  >    30

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Dogana

Via MENTANA - da via Galliano a via Sacchi

 

 

 

31

 

 

<< Inizio         <  |  >    31

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Giorgio dei Catassi

Via GALLIANO

 

 

 

32

 

 

<< Inizio         <  |  >    32

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Siro

Via BORDONI - da corso Mazzini a via Mentana

 

 

 

33

 

 

<< Inizio         <  |  >    33

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Piazza dell'ospedale

Piazza LEONARDO DA VINCI

 

 

 

34

 

 

<< Inizio         <  |  >    34

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Seminario

Via BORDONI - da via Mentana a P.zza L. da Vinci

 

 

 

35

 

 

<< Inizio         <  |  >    35

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

Sant'Eusebio

Via degli ARIANI

 

 

 

36

 

 

<< Inizio         <  |  >    36

Vecchia Contrada:

Attuale posizione:

San Jacopino in Foromagno

 

P.zza MUNICIPIO  - verso via A. Negri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La contrada di "Sant'Eusebio" occupava l'attuale via degli Ariani, da Piazza Leonardo da Vinci a via Mentana e prese il nome dalla presenza in loco della chiesa di S. Eusebio.

Alcuni resti della Cripta sono ancora visibili.

La via degli Ariani non presenta particolari rilievi architettonici ed è fiancheggiata dall'edificio della Banca Nazionale del Lavoro e dal palazzo delle Posre.

 

 

 

 

La contrada del "Seminario" comprendeva via Bordoni da piazza Leonardo da Vinci a via Mentana e prese il nome dalla presenza in epoca lontana del Seminario stesso.

La via non presenta rilievi architettonici particolari ed è fiancheggiata da un lato dall'edificio della Banca Nazionale del Lavoro e dall'altro dall'Aula Magna dell'Università.

 

La contrada dell' "Ospedale" è l'attuale piazza Leonardo da vinci.

Il nome deriva dal fatto che nel 1449 nell'antico monastero benedettino con chiesetta dedicata a San Matteo, fu fondato l'omonimo Ospedale. Oggi tutto il complesso è dell'Università.

 

La contrada di "San Siro" andava da via Mentana a corso Mazzini ed era, ed è, molto frequentata per il fatto che porta alla piazza in cui si trovano la Camera di Commercio, il palazzo delle Poste e la B.N.L.

In pratica è il tratto meridionale di via Bordoni.

Da notare il fatto che da quando è stato cambiato il nome alla contrada di S. Siro, il nostro Patrono non ha più trovato posto nella toponomastica cittadina.

 

La contrada di "San Giorgio dei Catassi" è l'attuale via Galliano e, nel lontano passato la stessa via da piazza L. da Vinci, proseguiva anche oltre via Mazzini.

Oggi la via è tutta occupata da uffici, ma un tempo era particolare perchè raggruppava diverse torri.

Attualmente sono visibili solo due torri mozzate ma si sa dell'esistenza di una terza incorporata nel Palazzo del Majno.

 

Contrada della "Dogana" perchè, dove ora si trova il Catasto, vi erano gli uffici della Dogana.

Sul lato sinistro, guardando Canepanova, troviamo il Palazzo del Majno, elegante edificio del 600, uno dei più belli della città.

 

La contrada dell' "Ospedale" era praticamente il tratto di via Mentana fra via Bordoni e via Galliano ed il nome era legato alla presenza nella parte nord della piazza dell'Ospedale S.Matteo e dell'intero  complesso ospedaliero.

Oggi il tratto è occupato dal palazzo delle Poste a nord e da signorili abitazioni private a sud.

Sull'angolo con via Galliano è presente una torre, decisamente abbassata ma in ottimo stato.

 

La contrada di "S. Martino in Pietra Lata" occupava via Mentana da Strada Nuova a via Bordoni e prendeva il nome dalla chiesa di San Martino in Pietra Lata che nel 1570 si unì alla chiesa di San Salvatore detta del Liano, generando la chiesa e il monastero di San Martino del Liano (nome derivante dal suo fondatore Emiliano, vescovo di Vercelli).

Monastero e chiesa furono abbattuti nel 1787 per far posto all'ultimo cortile dell'Università e all'Aula Magna della stessa.

La chiesa del Liano nel 1794

 

La contrada aveva lo stesso nome dell'attuale via Sant'Ulderico che un tempo, partendo da piazza Ghislieri, attraversava piazza della Rosa, il giardino dei frati di Canepanova ed arrivava alla chiesa di San Innocenzo, nell'attuale piazza del Municipio, dove oggi sorge il palazzo sede dell'INAIL.

La via prendeva il nome da un'antichissima chiesetta abbattuta sul finire del XVI sec. per far spazio all'erigendo collegio Ghislieri.

 

La denominazione della contrada di "S. Nicolò del Verzaro" deriva da una chiesa che si trovava di fronte all'imbocco del vicolo sull'angolo fra via Scopoli e via Porta Palacense. Era detta "del "Verzaro perchè si trovava in una vasta area di verde, zona di caccia, come testimonia il vicino monastero di S. Maria alle Cacce.

Inoltre doveva essere distinta dall'altra chiesa dedicata allo stesso santo e chiamata "della Moneta" in quanto si trovava nella zona della zecca, in piazza Grande.

 

La contrada di "San Michele in Foro Magno" è praticamente l'attuale omonima via e prese il nome da una delle numerose chiese presenti nell'area.

Sul nome "Foro Magno", ci sono più ipotesi avanzate da storici pavesi: il Foro nella città romana doveva trovarsi all'incrocio tra il "Cardo" e il "Decumano", nella zona del Demetrio, mentre al periodo di Teodorico, (488-535), questi aveva il palazzo reale e quindi il Foro nell'attuale piazza del Municipio.

Questa è l'interpretazione più recente.

 

La contrada occupava l'attuale via Spallanzani da via Sacchi sino a via A. Volta. Il nome deriva dall'omonima piazzetta posta a metà via e riferentesi a una chiesetta dedicata alla Vergine della rosa abbattuta per lasciare spazio all'erigendo collegio Ghislieri.

Di notevole pregio il palazzo Cavagna ben ristrutturato e posto all'ingresso da via Sacchi.

La contrada "Piasa d'la sal" era ed è ancora una piazzetta di via Mazzini, nel punto in cui si immette via Sacchi.

Il nome deriva dal fatto che vi si trovava il deposito dei generi di monopolio e quindi anche del sale.

Un tempo era intitolata alla nobile famiglia pavese Canepanova che nell'area possedeva diversi edifici.

 

La contrada era intitolata all nobile famiglia pavese Canepanova che nell'area aveva vaste proprietà fra cui numerose chiese. L'attuale santuario di Canepanova è del 1499 e la facciata è opera dell'Amadeo.

 

La contrada "Bellingeri", dal nome della nobile famiglia pavese che qui aveva le proprie case, è l'attuale via D. da Catalogna. Fra le proprietà Bellingeri c'era una torre, parzialmente ancora visibile sull'angolo fra via Spallanzani e via Sacchi.

 

La contrada di "Porta Stoppa" era l'attuale corso Cairoli da via S. Maria alle Pertiche sino a piazza E. Filiberto. Il nome deriva dal fatto che nelle vecchie mura della città, la porta, esistente in loco, è stata chiusa con muro nel 1784.

Il grande monastero delle Clarisse  con la chiesa di S. Chiara, detta "la Reale" perchè era di proprietà della regina, diede il nome alla contrada che è l'attuale via Carpanelli da piazzetta Belli sino a corso Cairoli.

La via sbuca di fronte al grande palazzo del collegio Cairoli.

 

Corso Cairoli, da via S. Maria alle Pertiche a corso C. Alberto, era la contrada "Collegio Germanico".

Sul lato sinistro oltre ad abitazioni civili troviamo all'inizio la casa parrocchiale di S. Francesco, sul lato destro il collegio Cairoli.

Voluto da Giuseppe II d'Austria nel 1871, inizialmente  chiamato collegio Austro-Ungarico, fu ottenuto restaurando l'antico monastero francescano.

 

La contrada del "Collegio Bossi" occupava l'attuale via S. Fermo. Era così chiamata perchè sull'area dell'attuale casa parrocchiale di S. Francesco, nel 1504, un nobile pavese di nome De Bossi fondò un collegio per studenti pavesi.

Lungo via S. Fermo troviamo case e palazzi anche di origine quattrocentesca con, all'interno, cortili e colonnati di ottima fattura e architettonicamente di pregio.

 

 

L'antica contrada "Scaldasole" comprendeva l'attuale via e piazzetta Belli e il vicolo Scaldasole.

Circa l'origine del nome, si sono fatte diverse ipotesi senza concreti risultati.

Sulla via Belli scorreva il tratto della Carona che dopo aver attraversato e irrigato buona parte del lato est della città si gettava in Ticino.

AVANTI  >>                        E buon viaggio !

 

 

 

La contrada dei "Tre Collegi" era il tratto di corso Carlo Alberto da Strada Nuova fino a via Belli.

Era chiamata così perchè immetteva nella dirazione di tre collegi, due dei quali parecchio più avanti: il collegioTorti del XVII sec. (attuale sede ASM), poi il collegio Bossi (attuale casa parrocchiale di S. Francesco) e infine, ben oltre la basilica, il collegio Castiglioni.

 

La contrada di "S. Pietro al Muro" era il corso Carlo Alberto da via S. Fermo a piazza San Francesco e prendeva il nome da una chiesetta addossata alle mura della prima cinta della città, vicino ad una porta che si apriva sull'area dell'attuale caserma dei Carabinieri.

Tutto il lato sud della contrada era costituito dal complesso dell'Ospedale San Matteo. Nell'ultimo portone verso S. Francesco si trovava la "ruota degli esposti", in dialetto "la röda dal log", dove venivano depositati i neonati abbandonati che erano chiamati "fiö dal log"

 

La contrada del "Collegio Castiglioni" si estendeva lungo l'attuale via S. Martino e il suo nome derivava dalla presenza dell'omonimo collegio, fondato nel 1429 dal Card. Branda Castiglioni e che godeva di notevoli possedimenti ed anche del previlegio Pontificio di conferire gradi accademici pari a quelli dell'Università.

Artisticamente  molto Importante è l'oratorio di S. Agostino al suo interno.

 

Corso Carlo Alberto da via Belli a via San Fermo era la contrada delle "Gabette", dal nome dialettale "gab", cioè delle piante di salici che circondavano la piazzetta sull'angolo fra il corso C. Alberto e via S. Fermo.

 

La contrada della "Valletta" era il tratto di strada fra piazza San Francesco e piazza del collegio Ghislieri, l'attuale via Goldoni..

Sull'area dell'attuale caserma dei Carabinieri doveva trovarsi la porta di "S. Pietro al  Muro" così chiamata perchè addossata alle mura di cinta della città c'era anche la chiesa di S. Pietro.

 

L'attuale via Digione era la contrada delle "Quattro Marie" dal nome del collegio ivi esistente e fondato dal nobile milanese Gazzaniga che lasciò in eredità i suoi beni alla "Pia fondazione delle Quattro Marie" di Milano e dispose che anche a Pavia fosse costruita una "Casa" per giovani appartenenti ai casati Gazzaniga, Corti e Aliprandi.

In questa zona esisteva anche, già dal 1200, il monastero delle "Tre Marie" soppresso verso la fine del cinquecento quando fu fondato l'ospedale dei "Tre Re Magi" in via Luino.

 

La contrada si "San Pio" è l'attuale vicolo Castiglioni che mette in comunicazione via Luino a est con via S. Matino a ovest.

A sud è fiancheggiato dal muro del collegio Castiglioni e a nord dal fabbricato che ospitava l'antico ospedale dei Tre Re Magi.

 

Via Luino era la contrada degli "Incurabili" per l'esistenza di un ospedale in cui venivano assistiti gratuitamente malati in condizioni di grave disagio. Questo ospedale si trovava dove fino a qualche decennio fa esisteva un cappellificio.

Di fronte, all'angolo con vicolo Castiglioni, si trovava un altro ospedale fondato dal nobile pavese Melchiorre Cani, che allo scopo cedette la propria casa e che era chiamato "Ospedale dei tre Re Magi".

Era riservato solo alle donne.

 

Il tratto di via Volta da via Scopoli a piazza del collegio Ghislieri era la contrada di "S. Francesco da Paola" e prendeva nome dall'omonima chiesa che, sconsacrata, si affaccia sulla piazza del collegio stesso.

Contrada intitolata al Vescovo S. Epifanio a cui si deve la ricostruzione della città dopo l'incendio appiccato dalle orde di Odoacre nel 476. Il Santo fece edificare in quest'area una chiesa dedicanola ai SS. Vincenzo e Gaudenzio.

 

La contrada "Orto botanico" andava da via S. Epifanio sino a viale Gorizia e prendeva il nome dall'orto, già giardino del monastero di S. Epifanio, dei frati Lateranensi. All'altezza di via Foscolo era sbarrata da un porta.

 

Da via Volta all'orto botanico, la contrada prendeva il nome di "S. Maria alle Cacce", dall'omonima chiesa con annesso monastero ora sede scolastica. Quest'ultimo, fondato nel 747 dal re Longobardo Rachis, era tenuto dalle monache Benedettine.

 

 

 

 

Fino al secolo scorso il tratto di via Mazzini da via Bordoni a via Sacchi era la contrada di "San Romano".
La chiesa che dava il nome alla contrada sarebbe stata fondata dai Longobardi alla fine del VII secolo.

 

 

Via Scopoli, dal Municipio a via A.Volta, era la contrada "Cinque vie" perchè da una piccola piazza detta "Pentacompito", come dice Mons. Gianani, partivano cinque vie: via Scopoli, corso Mazzini, via Foro Magno, via Porta, da cui si dipartiva via Ressi.    

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il tratto di Corso mazzini fra via Sacchi e il Municipio era della contrada "S. Innocenzo", dal nome della chiesa che sorgeva in piazza del Municipio, fondata nel IX secolo da un sacerdote di nome Innocenzo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La contrada di "San Jacopino in Foro Magno" comprendeva via Ada Negri, breve e stretto passaggio fra via D. Sacchi e via Foro Magno. La via è dedicata alla poetessa tanto innamorata di Pavia e che alla nostra città ha dedicato poesie e prose liriche.

La via costeggia il lato sud del Santuario di Canepanova e sull'angolo con via Sacchi si possono vedere le antiche case della nobile famiglia pavese dei Canepanova.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La città entro le mura è stata divisa in quattro quadranti.

Nella Pagina corrente è rappresentato il quadrante Nord-Est: in pratica il territorio urbano delimitato da:

Strada Nuova a ovest,

Corso Mazzini e via

Scopoli a sud,

Viale Gorizia a est

Piazza Castello a nord.

La selezione della Contrada può essere effettuata dalla cartina topografica con i numeri di riferimento oppure dagli elenchi visibili selezionandone il tipo con le indicazioni sopra riportate.

In alcune descrizioni è selezionabile un argomento o un particolare che permette di accedere a specifici dettagli sullo stesso.