Piazza San Francesco

 

 

 

 

 

 

 

 


Chiese in Pavia

SAN FRANCESCO GRANDE                       Tratto da:  sito www.medioevo.org - artemedievale

Chiese di Pavia (aperte al Culto, entro le vecchie mura)

I Francescani giunsero a Pavia probabilmente intorno agli anni venti del Duecento.

La loro prima chiesa sorgeva al di fuori delle mura cittadine e solo nella seconda metà del secolo si ha notizia della costruzione di questo edificio che venne aperto al culto negli anni intorno al 1298.

La facciata, costruita probabilmente all'inizio del Trecento, è molto interessante per le soluzioni decorative adottate.

L'effetto si gioca principalmente nel contrasto tra il laterizio e la pietra bianca. Si tratta di una struttura a salienti interrotti coronata da pinnacoli ed aperta da un portale gemino centrale (i portali laterali sono settecenteschi), da una sequenza di quattro monofore e da una grande trifora centrale la cui cornice risale all'Ottocento.

Il doppio portale è una evidente citazione dal San Francesco di Assisi. Le aperture sono circondate da un paramento bicromo a quadri che si trasforma in un motivo romboidale al livello delle monofore.

Al livello dell'ampia trifora centrale scompare l'alternanza cromatica del paramento che è costituito unicamente dal laterizio.

Gli spioventi sono delimitati da una elaborata fascia che ha negli archetti intrecciati su fondo chiaro l'elemento più evidente.

Cinque pinnacoli cilindrici decorati da due livelli di finte loggette coronano il complesso. La vista del fianco destro evidenzia la maggiore altezza del capocroce rispetto alla parte occidentale della navata, differenza che si manifesta all'interno nella diversità delle coperture.

Due delle monofore originali si possono ancora osservare sul fianco. Un coronamento ad archetti, dai peducci raffiguranti testine umane, delimitano le fasce sottogronda.

Il coro presenta un coronamento piatto originariamente aperto da un grande oculo e da due monofore. Sul braccio del transetto si nota l'edificio che contiene le due absidiole orientali.

Netta è la distinzione all'interno tra la parte occidentale, destinata ai fedeli e voltata a capriate nella parte centrale ed a crociera costolonata nelle laterali, ed il capocroce, per monaci e voltato completamente a crociera.

Le arcate longitudinali sono a tutto sesto a parte quelli della prima campata, di ampiezza minore rispetto alla altre. I sostegni sono costituiti da pilastri cilindrici in cotto con eccezione di quelli che sostengono la spinta delle volte che sono cruciformi.

Nella navatella sinistra sono murate due lastre sepolcrali, in origine poste sul pavimento, di frate Francesco Mangano (a destra, morto nel 1469) e di frate Francesco della Somalia (morto nel 1508 all'età di 105 anni).
 
 

 

San Francesco su Wikipedia

Guida alla visita della Chiesa

Diocesi Pavese - San Francesco

Galleria fotografica della Chiesa di S. Francesco Grande

ISTITUZIONI STORICHE

Il convento di San Francesco in Pavia dell'Ordine dei frati minori conventuali viene istituito nel 1267 circa. Il convento viene soppresso nel 1782.

 

La parrocchia di San Francesco d'Assisi fu eretta in base al decreto 22 giugno 1805 sulla riunione delle parrocchie nelle principali città del regno d'Italia, che ebbe attuazione l'8 ottobre 1805.

Nel 1845 il clero era composto dal parroco e quattro coadiutori; parroco e sei coadiutori nel 1877. Nel 1807 il numero dei parrocchiani era di 5457 unità; 5800 nel 1822; 5444 nel 1877.

Nel 1877 la parrocchia era di libera collazione. Entro i confini della parrocchia di San Francesco d'Assisi era segnalato l'oratorio di San Quirico. Nel 1807 risultavano dipendenti dalla parrocchia di San Francesco d'Assisi la chiesa sussidiaria dei Santi Primo e Feliciano, retta dai padri servi di Maria, la chiesa sussidiaria di Santa Maria in Pertica, la chiesa sussidiaria dei Santi Giacomo e Filippo, la chiesa sussidiaria di Sant'Innocenzo, la chiesa sussidiaria di Santa Maria Incoronata, retta dai padri barnabiti.

Nel corso del XX secolo, la parrocchia di San Francesco d'Assisi è sempre stata inclusa nel vicariato urbano. In base al decreto 25 ottobre 1989 del vescovo Giovanni Volta, con cui fu rivista la struttura territoriale della diocesi è stata attribuita al vicariato I, zona pastorale centro.

 

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

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