SANTA MARIA ALLE CACCE Tratto da: guida di Pavia F. Fagnani
Chiese di Pavia (sconsacrate, entro le vecchie mura)
Deve il suo nome al fatto che sorgeva fuori le mura, ove i re longobardi si recavano a caccia e secondo la tradizione, fu fondata nel 747 dal re Rachis.
Della chiesa longobarda rimangono in luce le finestre verso l’esterno e la colonna in marmo cipollino, all’interno, che costituisce l’unica traccia che separava la navata centrale da quella sinistra.
La cripta con pianta originale a tre absidiole , sembra di poco più tarda.
Con il passare dei secoli andò in rovina, fu in gran parte ricostruita nel 1670, fu completamente rifatta,i n altro stile nel 1936, ma in questa occasione si celarono sotto l’intonaco cospicue tracce della costruzione longobarda.
L’affresco nella volta, con la Vergine trasportata dagli angeli, è di Andrea Lanzani.
II vicino Monastero, a suo tempo annesso alla Chiesa, nel corso dei secoli subì danni e restauri; fu deposito militare all'epoca di Napoleone, poi ricovero per mendicanti, ora è adibito a Scuola.
Della Chiesa longobarda vi rimangono nel suo interno alcune tracce, ed è per tale motivo che sono stati effettuati parecchi scavi e ricerche.
II
Convento annesso di "S.Maria delle Caccie" è stato, probabilmente, edificato
da Re Desiderio e l’originario appellativo assegnato dal Gianani fu "Santa
Mariae Phoris Portam".
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