La probabile posizione
SAN SALVATORE detta del Liano Tratto da: note di M. Chieppi
Chiese di Pavia (senza tracce, entro le vecchie mura)
Occupava la parte sud del Palazzo Centrale dell’Università
degli Studi, sull’incrocio fra Strada Nuova e Via Mentana.
Chiesa di San Martino in Pietra Lata e Chiesa di San Salvatore detta del
Liano denominate in tale maniera fino alla fusione del 1570 che generò la
Chiesa e il Monastero di San Martino del Liano.
Su tale collocazione è da citarsi, oltre che per l’autorità storica anche per le belle lettere impiegate, un frammento del Mangili: “Esternamente l’Ospedale [di San Matteo inteso nella sua primitava ubicazione] aveva come confini da una parte il fabbricato dell’Università, poi via delle Gabette, ora Carlo Alberto, e dove questa si allarga, vicino a S. Fermo, una strada, che da questo largo veniva a finire sull’attuale Piazza Leonardo da Vinci, vicino alla torre dell’orologio, che ancora esiste, un po’ prima della porta della Caserma Menabrea, e che, mediante un arco, s’univa al recinto dell’Ospedale; ed appunto sotto quest’arco sboccava nell’attuale Piazza L. da Vinci la detta stradicciuola.
Sulla anzidetta piazza, che allora non c’era, e precisamente nei primi due cortili dell’Università, verso via Mentana, vi era il Monastero di S. Martino, detto comunemente il Leano o il Liano, e subito dopo, la Chiesa di questo Monastero, coll’ingresso a ponente sulla Strada Nuova, dove finisce l’Università, all’angolo, presso a poco, dell’attuale via Mentana. Dove oggi esiste l’Aula Magna vi era il rustico del Monastero.
Secondo il Giardini nel 1788, dovendosi ingrandire
l’Università, questo Monastero e la Chiesa scomparvero e le monache
passarono in S. Chiara la Reale ed il 30 maggio 1845, dove era il rustico,
venne posta la prima pietra dell’Aula Magna, la quale venne inaugurata nel
1851.
L'enigma del Monastero del Liano di M. Chieppi, da Cartantica.it Frammento tratto da una pubblicazione di Chieppi Michele - |
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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE |
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Monastero - Convento di S. Salvatore del Liano La prima attestazione dell'abbazia benedettina di San Salvatore del Liano di Pavia, denominato anche monastero del Liano, risale al 976, quando il monastero viene citato in un diploma imperiale di Ottone II. Il monastero risulta essere sottoposto all'autorità del vescovo di Pavia. Nel 1399 il monastero conta sette monache, mentre nel 1460 ne risultano undici; nel 1460 il reddito annuo complessivo del monastero ammonta a 200 fiorini. Nel secolo XVIII il monastero risulta possedere terreni nelle località di Marcignago, Pavia, Guinzano e Soncino. Nel 1778 la rendita liquida del monastero ammonta a 19.130,10 lire; il monastero conta trentasei monache. Il monastero di San Salvatore del Leano viene soppresso nel 1782. |
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La chiesa di S.Salvatore è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap. II° " Chiese coi loro Corpi Santi, entro il primo muro di Pavia" di Opicino de Canistris (36° ref.), con la precisazione che era appellata "del Liano". Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864). |
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