La Certosa di Pavia è un monastero, situato a circa 8 km a Nord di Pavia, risalente al XIV secolo.

Rappresenta uno dei più importanti monumenti tardo-gotici italiani. La posizione originale del monastero era al margine del parco visconteo a nord del castello di Pavia; del parco sono oggi rimaste soltanto alcune parti (il Parco della Vernavola, a nord di Pavia) non più collegate al castello e alla Certosa.

La costruzione della Certosa di Pavia fu voluta da Gian Galeazzo Visconti, che inaugurò i lavori il 27 agosto 1396, ponendo la prima pietra del cantiere. La posizione era strategica: a metà strada tra Milano, capitale del ducato, e Pavia, la seconda città per importanza, dove il duca era cresciuto e dove aveva sede la corte, nello splendido castello visconteo.

Il luogo scelto per la fondazione era un bosco all'estremo nord dell'antico parco visconteo, una vastissima area recintata che collegava il castello pavese con un'ampia area boschiva adibita alle cacce dei signori della Lombardia.

Inizialmente, durante la prima fase dei lavori, i monaci risiedettero nell'antico castello di Torre del Mangano e nel Castello di Carpiano (o Grangia), uno dei tanti territori lasciati ai monaci da Gian Galeazzo Visconti, per poi occupare gli ambienti conventuali, i primi ad essere edificati.

Secondo l'ipotesi di Luca Beltrami i primi sostegni dei chiostri, in attesa di più dignitose soluzioni architettoniche, furono dei piloni quadrati in laterizio. Le funzioni religiose venivano provvisoriamente celebrate nel refettorio, l'unico ambiente dalle dimensioni adatte per accogliere l'intera comunità dei Certosini, fatta di monaci e fratelli conversi.

La chiesa, destinata a divenire mausoleo dinastico dei Duchi di Milano, era stata pensata in dimensioni grandiose, con una struttura a tre navate inusuale per l'Ordine Certosino e fu edificata per ultima. La navata fu progettata in stile gotico e la sua costruzione fu completata solo nel 1465. Tuttavia nel frattempo l'influenza del primo Rinascimento era divenuta importante in Italia e il resto della chiesa, con le sue gallerie ad archi e i pinnacoli (inclusa la piccola cupola), e i chiostri furono riprogettati da Guiniforte Solari, che guidò i lavori tra il 1453 e il 1481, con dettagli in terracotta di rara bellezza e ricchezza.

In seguito Giovanni Antonio Amadeo fu capo dei lavori, tra il 1481 e il 1499. Il 3 maggio 1497 la Chiesa venne consacrata. La parte inferiore della facciata fu completata nel 1507.

I monaci certosini, ai quali il monastero era stato lasciato dal fondatore, erano legati ad una clausola che prevedeva l'uso di una parte dei loro ricchissimi proventi (campi, terreni, rendite ecc.) per continuare la costruzione del monastero. Anche quando la costruzione si sarebbe potuta definire completa, i monaci continuarono a elargire grandi somme di denaro per decorazioni aggiuntive: perciò la Certosa di Pavia contiene opere d'arte risalenti ad almeno quattro secoli (XV, XVI, XVII, XVIII secolo).

È di questo periodo (1520 circa) la sostituzione del vecchio altare per uno nuovo molto più sfarzoso e decorato. Per moltissimi anni se ne persero le tracce fino al 1894, quando il dottore Santambrogio lo ritrovò nella Chiesa San Martino vescovo di Carpiano.

I monaci certosini furono espulsi nel 1782 dall'imperatore Giuseppe II, che incamerò i beni di tutti gli ordini contemplativi dei suoi possedimenti. Il monastero passò quindi nel 1784 ai monaci cistercensi e nel 1789 ai monaci carmelitani. Nel 1810 venne infine chiuso. Nel 1843 i monaci certosini rientrarono nel monastero. Il monastero fu dichiarato dal 1866 monumento nazionale e sequestrato dallo stato, insieme agli altri beni ecclesiastici per risanare il deficit pubblico. Fino al 1880 alcuni monaci certosini continuarono ad abitare il monastero. Dal 1932 al 1947 i monaci certosini tornarono ad abitare la Certosa, ma furono costretti ad abbandonare la struttura per mancanza di vocazioni. Nel 1949 arrivarono i monaci carmelitani che rimasero fino al 1961.

Dal 1968 a tutt'oggi i monaci che abitano presso il monumento sono dell'Ordine Cistercense ed appartengono alla Congregazione "Casamariensis" e, nell'abito della loro vita monastica, si occupano anche delle visite guidate alla chiesa ed al convento nonché della vendita di articoli sacri e vari prodotti tipici.

Sul lato destro del cortile antistante alla chiesa si trovano il negozio gestito dai monaci ed il Museo della Certosa di Pavia che, dal maggio 2008, è gestito direttamente dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici di Milano. 


 

 

La Certosa,  il suo fondatore Gian Galeazzo e i suoi Monaci

1984 - Il furto del trittico della Certosa

Chi è l'autore del trittico della certosa?

La Certosa fotografata da Leonardo Bellotti

La Certosa di Pavia  -  video fotografico

 

 

Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/

LE VOSTRE PAGINE    (Le Vostre testimonianze, fotografie, aneddoti, leggende, ecc. che ci avete inviato.)

Data:

Inviato da:

 

1

 


I Monumenti dei dintorni di Pavia

LA CERTOSA                                                                  Tratto da: Wikipedia, l'enciclopedia libera

Pavia e dintorni - Monumenti

Il Monumento della Certosa di Pavia