CASSETTA DELLE RELIQUIE DI SANT'AGOSTINO
Cassetta delle reliquie di Sant'Agostino in lamina d'argento, rettangolare con coperchio a quattro spioventi, presente in S. Pietro in Ciel d’Oro.
Ogni lamina è unita all'altra da piccoli chiodi che, in unica fila e con uguali intervalli, rigirano intorno alle singole lamine creando un certo effetto decorativo.
In basso, due sulla fronte, due sul lato opposto, sono applicate borchie triangolari con terminazione quasi circolare, a rafforzare e collegare le facce maggiori con il fondo; nel lato retrostante, due cerniere tengono unito il coperchio alla cassetta.
Al centro di ogni lato è applicata una crocetta e l’epoca della loro costruzione si addice benissimo alla prima metà del secolo VIII e più precisamente al 722, anno della traslazione a Pavia delle Spoglie di Sant’Agostino ad opera di Re Liutprando.
La cassetta può essere di metà del sec. XV; le borchie e le cerniere si possono ritenere della fine del secolo XV o anche del secolo XVI.
Molti chiodi sono stati sostituiti ma ve ne sono ancora di originali (quelli tondeggianti).
La lastra marmorea con l'Agnus Dei, che vediamo più sopra e che si ritiene legata al Sarcofago di Teodote, è spezzato in tre parti e al centro vi venne infisso un anello di ferro per sollevare la lastra da terra quando questa servì, successivamente da sigillo tombale; l'anello venne tolto nel restauro del 1951.
Attualmente ha dimensioni inferiori a quelle dello stato originale in quanto è stata segata nella fascia di contorno su tre lati; ma ipotizzando quanto tolto si ottengono le misure di mt. 0,70 x 0,85.
Sulla faccia retrostante di questa lastra vi è una
iscrizione a caratteri gotici.
SEGUE: IL SARCOFAGO DI TEODOTE