Ai lati della epigrafe, ma che originariamente doveva contornare tutta l'iscrizione, una fascia a bassissimo rilievo con motivi decorativi.
Nella fascia due rami tondeggianti e ondulati si intrecciano formando una serie di elissi alternate da nodi e adorne nell'interno da larga foglia o da un grappolo d'uva che si staccano da un picciolo che ora passa sotto, ora sopra il ramo.
Piccole foglie aghiformi, che si toccano alla punta e caulicoli escono lateralmente dal ramo e occupano gli spazi vuoti.
La provenienza iniziale è dall’atrio di S. Maria alle Pertiche, nel 1823diventò di proprietà del marchese Luigi Malaspina nel cui palazzo rimase fino al 1896 quando fu donata al Museo Civico dalla Amministrazione Provinciale.
Si tratta di un frammento dell'epigrafe funebre ritmica marmorea, mutilata in alto e in basso della regina Ragintruda di origine 740 – 750 circa.
ISCRIZIONE DELLA REGINA RAGINTRUDA