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Un motivo simile si trova nella fascia inferiore: ma al disco con quadrifoglio è sostituito un complesso motivo decorativo in cui elementi vegetali e geometrici ed una croce si compongono a formare quasi una mitria, contornata di foglie che si dispongono a raggiera.
Il passaggio del rilievo da un piano all'altro è ottenuto con netti tagli a spigolo e piani verticali. Il fondo delle due fascie decorate è liscio.
L’origine è di circa il 763 e la provenienza iniziale l’atrio della Chiesa di Santa Maria alle Pertiche.
Nel 1823 era già ospitata nel Palazzo del Marchese Luigi
Malaspina, donde passò, nel 1896, per dono dell'Amministrazione Provinciale, al
Museo Civico.
Epigrafe
funebre del Duca Audoaldo, integra, in marmo grigio.
L'iscrizione con lettere incise maiuscole è contornata da sottile modanatura
formata da un bordo e da una piccola gola.
La iscrizione, dopo la settima riga, è interrotta da una fascia con
decorazione a bassissimo rilievo che corre orizzontalmente per tutta la
larghezza del marmo; una fascia simile si trova pure al termine
dell'iscrizione stessa.
La fascia orizzontale che interrompe l'iscrizione, presenta, a sinistra, un
disco con quadrifogli e quattro esili steli vegetali alternati alle foglie; da
questo quadrifoglio nasce un ramo che sorpassa il disco e si svolge sinuoso a
girali, con nodi, caulicoli e piccole foglie; ogni girale si conclude con
foglie più ampie o con grappolo d'uva.
ISCRIZIONE DEL DUCA AUDOALDO