LE ORIGINI
Da "La Provincia di Pavia - Comune per comune "
Poco o nulla si conosce della nascita del borgo, del quale si suppongono origini alto medievali, non fosse altro che in virtù della presenza di un antichissimo guado sul Po e dunque di un importante punto di transito di vie commerciali.
Possedimento dei monaci di San Giovanni Domnarum di Pavia e poi dei canonici di Santa_Maria_Gualtieri, presente nel registro delle terre del contado pavese del 1250 (in cui appare diviso in due distinti nuclei abitati: Spessa Sottana, quasi certamente l’attuale Spessa, e Spessa Soprana.
L’attuale cascina Speziana, (probabile contrazione di Spexa Soprana) fu dai canonici di Santa Maria Gualtieri investito ai Beccaria di Montebello.
Da questi passò ai pavesi Fiamberti; nel 1450, sotto gli Sforza, fu dato a Cicco Simonetta per essere poi aggregato al vicariato di Belgioioso ed infine devoluto alla Regia Camera.
Nel primo Ottocento a Spessa venne aggregato il soppresso comunello di Spessetta Balbiani, oggi località a ovest del capoluogo.
I PERSONAGGI
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L'ARCHITETTURA
Da "La Provincia di Pavia - Comune per comune "
La parrocchiale di Sant’Agostino fu eretta a partire dal 1932 sul luogo di un precedente tempio intitolato a San Cassiano.
Nell’abitato sorge un edificio quadrilatero, rimaneggiato nel secolo XVIII, di notevole eleganza, con l’ingresso aperto in una torre munita di merli ghibellini in forma di rivellino.
Il palazzo è ritenuto sopravvivenza di un documentato Castello Visconteo.