SANTA MARIA GUALTIERI Tratto da: guida di Pavia F. Fagnani
Chiese di Pavia (sconsacrate, entro le vecchie mura)
Verso la fine del sec. X, il giudice e messo imperiale Gualtieri (+ 989) eresse accanto alla sua abitazione privata una chiesa dedicata a S. Maria, dotandola di copiosi possedimenti, fra cui la chiesa e l'ospedale di S. Giacomo della Cerreta.
Risulta che la chiesa fu anche consacrata da Papa Urbano II, nel 1096, durante una sosta a Pavia.L'edificio attuale risale agli inizi del sec. XIII, e presenta caratteri più evoluti rispetto alla precedente serie delle chiese romaniche pavesi.
Il vivace gioco delle archeggiature e delle lesene, il sensibile slancio della costruzione, ed altri particolari che appena si intravvedono, dimostrano che la costruzione prelude già al gotico.
La chiesa era officiata da una collegiata di canonici viventi in comune, e fu soppressa nel 1789.
Passata in proprietà di privati, subì gravi deturpazioni, e fu adibita parte ad abitazione e parte a magazzino.
Le tracce della facciata permettono di concludere che essa era scompartita in tre campi da contrafforti aggettanti, ed era coronata dal solito motivo di archetti pensili.
L'interno, gravemente alterato dagli adattamenti ottocenteschi, conserva traccia delle volte e dei piloni che dividevano la chiesa in tre navate. L'abside centrale, nel sec. XV, è stata distrutta e sostituita da un coro rettangolare.
Nel 1991, la struttura viene completamente restaurata. Il
ripristino dell'edificio a tre navate di quattro campate e il mantenimento
degli affreschi nell'abside meridionale ( la più antica testimonianza di
resti pittorici romanici di Pavia) fanno dell'ex-chiesa un importante centro
per le attività culturali.
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ISTITUZIONI STORICHE ECCLESIASTICHE |
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La chiesa di Santa Maria Gualtieri è attestata fin dall'anno 989; tra le fonti edite di carattere generale, la parrocchia è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII; è menzionata tra le parrocchie di Porta Laudensis nelle Rationes decimarum del 1322-1323; risultava elencata nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420; è ricordata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 300 anime da comunione e il clero risultava composto da otto canonici; è elencata nel catasto teresiano degli anni 1751-1757. Nel 1769 il clero risultava composto da sette sacerdoti e sette chierici. Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di Santa Maria Gualtieri possedeva fondi per 994 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 993. In base al piano governativo di riduzione delle parrocchie nella città di Pavia, come definito dall'avviso 14 novembre 1788, la parrocchia di Santa Maria Gualtieri fu soppressa e unita alla parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio.
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Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/ |
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La chiesa di S.Maria Gualtieri è elencata nell' "Anonimo Ticinese", Cap. II° " Chiese coi loro Corpi Santi, entro le prime mura di Pavia" di Opicino de Canistris (33° ref.)" Dal Commentario dell'Anonimo Ticinese tradotto da P. Terenzio (1864). |
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