Storia

 

 

 

Prefazione                                                                                                           Tratto da:  Wikipedia - l'enciclopedia libera

 

STORIA DELLA PROVINCIA DI PAVIA

 

Attraversata dai due maggiori fiumi italiani per portata, il Po e il Ticino, che confluiscono quasi nel suo centro, la provincia di Pavia appare, a seconda dei punti di vista, divisa o unita da questi fiumi.

Superficialmente si direbbe divisa, e tale fu storicamente quando il suo destino fu deciso da forze esterne, per le quali un fiume poteva essere un comodo confine amministrativo o politico-militare. Al contrario, quando furono le forze locali a poter giocare un ruolo determinante, prevalse la tendenza all'unione delle terre lungo i fiumi, principali vie di comunicazione nella pianura, e motivo di coesione.

Così i Romani, che divisero il territorio addirittura fra tre regioni diverse, non tennero in alcun conto le precedenti aggregazioni etniche, che apparivano organizzate lungo i fiumi.

Nel Medioevo fu la città di Pavia ad aggregare di nuovo il territorio, ma nel XVIII secolo, nel dominio assoluto delle cancellerie europee, esso fu smembrato tra stati diversi, e Napoleone, padrone di tutte queste aree, non volle accondiscendere al desiderio delle popolazioni di essere riunite.

Va dunque ascritto a merito del governo sabaudo, nel 1859, di aver riunito definitivamente il territorio pavese, anche a costo di modificare l'assetto amministrativo precedente.

 

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