FINISCE L'ERA DEI VISCONTI..... INIZIA QUELLA DEGLI SFORZA
FACINO CANE
Bonifacio Cane nacque intorno al 1382 a Borgo San Martino vicino a Casale Monferrato, ultimo rampollo dei rami meno ricchi dell'omonima casata, motivo che ne determinò un carattere duro ed ambizioso imparando l'arte delle armi sin da giovane.
Combattè per Ottone IV, successivamente, a soli 26 anni, divenne condottiero militare per gli Scaligeri contro i Padovani e, preso prigioniero, passò al servizio dei vincitori.
Formatosi completamente come capo militare passò al servizio dei Visconti.
Nel 1402, dopo la morte del duca Gian Galeazzo Visconti e nell’anno successivo ottenne importanti risultati politici nel controllo del Ducato di Milano.
All'apice della vita politica lombarda, in quel periodo sposò Beatrice Cane donna tenace come lui, dalla quale non ebbe figli.
Già cinquantaduenne, nel maggio 1412 fu colpito da un violento attacco di gotta e costretto d'urgenza a ritirarsi presso il castello di Pavia.
Ormai conscio della sua imminente morte lasciò all'arcivescovo Bartolomeo della Capra le sue pratiche testamentarie: i suoi patrimoni andarono alla vedova, con la clausola che quest'ultima avrebbe dovuto risposarsi con Filippo Maria Visconti, duca di Milano.
Il corpo del condottiero rimase nudo e insepolto per tre giorni, dopo di che fu sepolto nella basilica di san Pietro in ciel d'oro in Pavia, senza cerimonia né lapide.
Il condottiero Facino Cane