CATERINA VISCONTI
Nel 1378 Bernaḅ Visconti mostra interesse sul maritare la figlia Caterina con Gian Galeazzo Visconti, figlio di suo fratello Galeazzo II Visconti e vedovo di Isabella di Valois.
Le nozze tra Caterina ed il cugino avvengono a Milano il 15 novembre, sebbene quel giorno fosse morto Azzone, figlio dello sposo.
A Caterina il marito dona il castello di Monza e più tardi anche la Signoria di Vicenza.
Nel 1385, per impadronirsi della signoria di Milano, Gian Galeazzo cattura i due cugini Ludovico e Rodolfo che muoiono in prigionia e inoltre per legittimare il colpo di stato accusa lo zio, suocero, di volerlo assassinare e di averlo costretto al matrimonio con la figlia.
Caterina e Gian Galeazzo hanno due figli:
Giovanni Maria Visconti nel 1388 e Filippo Maria Visconti nel 1392.
L'8 gennaio 1390 Caterina aveva perso un altro bambino ma, avendo fatto voto di costruire una Certosa se fosse sopravvissuta al parto, nel 1396 furono iniziati i lavori per la costruzione della certosa di Pavia.
Il 3 settembre 1402 Gian Galeazzo muore e lascia alla moglie Caterina la tutela dei suoi figli legittimi e la reggenza ad un consiglio che avrebbe governato fino alla maggiore età sia di Giovanni che di Filippo.
27 agosto del 1396, Gian Galeazzo posa la prima pietra della Certosa di Pavia.
Per ragioni di mal governo nel giugno del 1403 viene sostituito il consiglio iniziale, tuttavia in varie parti scoppiano tumulti che portano il 6 gennaio 1404 all’arresto dei membri del nuovo consiglio e decapitare alcuni rivoltosi.
Anche a Milano scoppiano altri tumulti. Caterina cerca aiuto nei fratelli ma prima che potesse ricevere risposta viene arrestata il 18 agosto 1404 e rinchiusa nel Castello di Monza.
Qui muore, probabilmente di peste, il 17 ottobre 1404.