FINISCE L'ERA DEI VISCONTI..... INIZIA QUELLA DEGLI SFORZA
BIANCA MARIA VISCONTI
Bianca Maria nacque nel castello di Settimo Pavese (attuale Settimo di Bornasco) il 31 marzo del 1425. Alla piccola venne dato il nome di Bianca, mutuato dalla nonna paterna di Filippo Maria, seguito dal nome Maria che era imposto per voto a tutti i discendenti di Gian Galeazzo Visconti. Le venne assegnata come balia Caterina Meravigli, appartenente a una famiglia di fidati cortigiani.
Nonostante il padre desiderasse un figlio maschio, la nascita di una femmina non fu una completa delusione in quanto l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, Filippo Maria era vassallo legittimò la piccola Bianca Maria nel 1430, in cambio di una donazione di 1200 ducati.
Bianca Maria trascorse l'infanzia e l'adolescenza nel castello di Abbiategrasso con la madre, in un clima culturale di grande apertura. Qui ricevette, per desiderio paterno, un'accurata formazione di tipo umanistico.
Bianca Maria Visconti
A seguito di intricate negoziazioni fra il Ducato di Milano e i Veneziani per i quali era condottiero Francesco Sforza si arrivò ad una tregua nella quale Filippo Maria inviò presso il campo dov'era assediato lo Sforza una proposta di pace e la procura di matrimonio per la figlia. Franceco Sforza accettò.
Le nozze ebbero luogo a Cremona il 25 ottobre del 1441 presso l'abbazia di San Sigismondo, sede scelta dallo stesso Sforza e preferita al più ovvio duomo della città per motivi di sicurezza.
I
festeggiamenti durarono diversi giorni e compresero un sontuoso banchetto,
diversi tornei, giostre, un palio e carri allegorici.
Se il sentimento fra i due fu sicuramente di reciproco rispetto e con ogni
probabilità anche di amore, rimaneva senz'altro diversa la concezione della
fedeltà coniugale: se per Bianca Maria era un valore assoluto e
imprescindibile, per Francesco lo era molto di meno; egli si dedicava infatti
ai rapporti extraconiugali con assoluta noncuranza. Nel 1443, in occasione del
primo di questi tradimenti, Bianca Maria ebbe un atteggiamento molto
dissonante dal suo abituale carattere. Bianca Maria fece allontanare la sua
rivale, che poi fu misteriosamente rapita e uccisa, e impedì a Francesco di
vedere Polidoro, il figlio nato da quel rapporto.
Francesco Sforza
Morto il padre nel 1447, dopo la ripresa della città, si trasferì a Pavia e si insediò nel castello Visconteo circondata da un vasto gruppo di familiari suoi e del marito e di parenti della madre e in attesa del terzo figlio, si occupò della famiglia allacciando anche una folta rete di relazioni con i vari membri dei rami della famiglia Visconti e con i feudatari locali procurando al marito nuovi appoggi e trattando per ottenere prestiti e fondi.
Dopo il1460 conscio della fine imminente, Francesco coinvolse sempre di più Bianca Maria nel governo del ducato tanto che i castellani prestarono anche a lei giuramento di fedeltà.
Bianca Maria venne colpita da una grave perdita: il 13 dicembre 1465 morì infatti la madre Agnese e la morte del marito Francesco seguì invece pochi mesi l'8 marzo 1466.
Seguì un periodo di disaccordo con il figlio primogenito che si concluse solo il 23 ottobre 1468 quando Bianca Maria Visconti Sforza morì, all'età di 43 anni, a Melegnano e secondo gli storici , dopo aver raccomandato al primogenito i suoi figli più giovani Elisabetta e Ottaviano.
Galeazzo Maria fu apertamente accusato di aver avvelenato la madre.