Premesso che i plutei sono balaustre che delimitano le diverse parti di un edificio e in particolare nelle chiese sono utilizzate per separare la zona del presbiterio dallo spazio riservato ai fedeli.
Il pluteo di cui sopra, in marmo di Ornavasso, si caratterizza per la presenza di motivi tardoantichi e altomedievali.
Vi è raffigurato il motivo della coppa in cui si abbeverano due uccelli sovrastati da un albero sui cui rami riposano colombe.
Nella definizione delle forme è riscontrabile un vigoroso plasticismo.
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Santa Maria del Popolo era nata come oratorio per volere di Ansone, nobile longobardo della corte di Liutprando. All'inizio dell'XI secolo viene trasformata in cattedrale, e già alla fine dello stesso secolo è sottoposta a cambiamenti architettonici che le donano l'aspetto romanico a noi noto.
Dalla sua demolizione, eseguita per lasciare spazio al Duomo, sono stati salvati parecchi splendidi resti artistici, molti dei quali sono ospitati dai Musei Civici.
Vediamo qualche esempio:
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Frammento di archivolto, inserito come materiale di reimpiego per la decorazione di una finestra di Santa Maria del Popolo.
Nella fascia inferiore presenta una decorazione con foglie grasse e fiori, mentre in quella superiore è coronato da una serie di onde stilizzate.
RESTI DI SANTA MARIA DEL POPOLO