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Incavi simili adornano anche la superficie in terna triangolare del frontone.
Tre piccole volute sono collocate sui tre vertici di quest'ultima che delimita verso le testate, il coperchio.
Il lato in testata, presenta, nel frontone triangolare del coperchio, la superficie liscia, mentre sul sarcofago propriamente detto vi sono soltanto le 4 specchiature leggermente incassate.
Sulla faccia minore del sarcofago, opposta a quella di testata, vi è, in basso, un'apertura quadrata chiusa da inferriata, per lasciarvi vedere le reliquie.
Le arche contenevano le reliquie dei Ss. Sergio, Bacco, Proto, Giacinto, i corpi di S. St:efano e di S. Valentino e due corpi di Innocenti.
Le arche vennero portate in Duomo nel 1790, donde ritornarono in S. Felice dopo i restauri della chiesa fra il 1938 e il 1940.
Ci troviamo nella Cripta della Chiesa di San Felice e vediamo tre arche in marmo bianco a forma di parallelepipedi rettangolari di epoca sec. XI – XII.
Il coperchio, a due spioventi, non è largo quanto il sottostante sarcofago.
Tre facce del sarcofago e del coperchio sono adorne di riquadri incassati a superficie liscia circondati da modanature e da fasce; dette fasce che dividono riquadro da riquadro, presentano degli incavi sovrapposti uno all'altro, ovoidali, a losanga, quadrati, che si dispongono alternatamente e che dovevano contenere originariamente paste vitree o smalti o stucchi.
CRIPTA DI SAN FELICE