S. Teodoro fin dall’infanzia fece parte del clero pavese: prima arciprete, poi arcidiacono e infine vescovo di Pavia nel 740.
I primi anni del suo episcopato furono turbati dalla guerra tra i Franchi e i Longobardi, culminata con l’assedio di Pavia del 754, che durò dieci mesi.
Eravamo esattamente a metà dell'Alto Medioevo.
Per motivi non ancora chiari fu esiliato, ma ritornò alla propria sede dopo la vittoria definitiva di Carlomagno.
Numerose leggende fiorirono attono alla sua vita: fu eletto per designazione angelica; difese la città di Pavia dall’occupazione delle truppe franche; deviò una freccia che stava per colpirlo, rivolgendola verso l’attentatore stesso, un parente di Carlomagno, per poi risuscitarlo.
Morì attorno al 769.
Fu deposto nella basilica di S. Agnese, che in seguito fu intitolata a San Teodoro.
Con S. Siro e S. Agostino è patrono della città di Pavia.
Autore: Adriano Disabella
San Teodoro di Pavia Vescovo e confessore
20 Maggio
? - Pavia, 769 ?
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