Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

COMUNE DI ZAVATTARELLO

 

sec. XIV - 1743

Il toponimo si trova citato per la prima volta nel diploma del 25 luglio 972 in cui Ottone II assegnava Zavattarello con ogni sua giurisdizione al monastero di San Colombano in Bobbio.

Nel 1014 Zavattarello passava al vescovato di Bobbio e nel 1169 al vescovato di Piacenza. Nel 1269 era feudo di Ubertino Landi (Goggi 1973). Con investitura del 17 maggio 1372 (Facchino 1972) il feudo di Zavattarello viene concesso da Galeazzo Visconti a Jacopo dal Verme e la famiglia Dal Verme ne mantenne, salvo brevi interruzioni, definitivamente il possesso.

Nel sec. XVI la comunità era dotata di un consiglio comunale e un podestà e, in Zavattarello, rogavano più notai.

Dalla visita pastorale del 1567 la popolazione del territorio di Zavattarello (comprensivo di sedici frazioni) era di circa 1600 anime in 237 fuochi, di cui 74 nel borgo di Zavattarello.
Zavattarello nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).

 

1743 - 1797

Con il trattato di Worms del 1743 Zavattarello passò sotto il dominio di casa Savoia.

Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di insinuazione, Zavattarello viene inserito nella tappa di Varzi (tappa insinuazione 1770).

Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può ipotizzare che Zavattarello fosse amministrato da un sindaco e quattro consiglieri componenti il consiglio ordinario.

Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Zavattarellosi trova inserito nel distretto di Bobbio (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di Voghera, Zavattarello, viene inserita nel secondo cantone di Varzi (riparto 1789).

 

1798 - 1814

Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Zavattarello con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801).

Zavattarello viene inserito nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).

Zavattarello nel riparto delle azioni dell’ex commenda di Lucedio (17 pratile anno IX) tra i privati del dipartimento di Marengo è inserita nel circondario di Bobbio (decreto Brayde 1801).

Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Zavattarello con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Bobbio (decreto 1805, ASC Casei Gerola).

 

1815 - 1859

L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27 aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di osservanza del regolamento amministrativo del 1775.

In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature, Zavattarello veniva provvisoriamente inserito nel mandamento di Zavattarello appartenente alla provincia di Voghera (regio editto 1814, ASCVo).

In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Zavattarello veniva definitivamente inserito nel mandamento di Zavattarello appartenente al primo cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Genova, l’ufficio dell’insinuazione aveva sede in Bobbio e quello postale in Zavattarello.

Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Zavattarello viene inserita nel quarto mandamento di Zavattarello, provincia di Bobbio, divisione di Genova (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).

Appartenevano a Zavattarello le frazioni di Bosetta, Casa del Canavaro, Ca del Cagnone, Ca di Rubero, Ca di Mussi, Ca del Marchese, Ca dello Schiavo, Ca di Boscaglia, Ca di Moriolo, Ca di Stefanone, Casale, Casanuova del Veneziano, Castagnola, Crocetta, Crociglia, Lagagnolo, Moline, Ossenisio, Perducco, Pradelle, Recoira, Rossone, Sabbioni, San Silverio, Tovazza, Valle di Sopra e Valle di Sotto.

Con R. patente del 7 maggio 1836 Zavattarello venne autorizzato a tenere un mercato ogni lunedì mattina.

Nel 1859 Zavattarello con una popolazione di 1813 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserita nel IV mandamento di Zavattarello del circondario di Bobbio (decreto 1859).

 

1859 - 1929

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Zavattarello con 1,813 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento IV di Zavatterello, circondario II di Bobbio, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.971 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).
Popolazione residente nel comune: abitanti 1.965 (Censimento 1871); abitanti 1.925 (Censimento 1881); abitanti 1.837 (Censimento 1901); abitanti 2.011 (Censimento 1911); abitanti 2.195 (Censimento 1921).

Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Bobbio della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.

Nel 1929 il comune di Zavattarello venne aggregato al nuovo comune di Zavattarello Valverde (R.D. 3 gennaio 1929, n. 56).

 

1929 - 1956

Il comune di Zavattarello Valverde, appartenente alla provincia di Pavia, venne costituito nel 1929 con i soppressi comuni di Valverde e Zavattarello (R.D. 3 gennaio 1929, n. 56).

In base alla legge sull’amministrazione locale emanata nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 3.297 (Censimento 1931); abitanti 3.359 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Zavattarello Valverde veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.943 (Censimento 1951).

Nel 1956 il comune di Zavattarello Valverde venne ripartito tra i ricostituiti comuni di Valverde e Zavattarello (D.P.R. 1° febbraio 1956, n. 124). 

1956 - 1971

Nel 1956 venne ricostituito il comune autonomo di Zavattarello disaggregandone il territorio dal comune di Zavattarello Valverde (D.P.R. 1° febbraio 1956, n. 124). In base alla legge sull’ordinamento comunale vigente il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.752 (Censimento 1961);
abitanti 1.514 (Censimento 1971).

Nel 1971 il comune di Zavattarello aveva una superficie di ettari 2.837.