Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

 Oliva Gessi – Stemma

COMUNE DI OLIVA GESSI

 

sec. XIV - 1743

Il toponimo è citato dal Capsoni in Ager Laevorum come appartenente al feudo di Montalto.
Come Olivia è citato nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò (Soriga 1913).

Da un’indagine sulla situazione del feudo commissionata nel 1615 dal Magistrato delle entrate straordinarie dello Stato di Milano, il questore Ayala e il fiscale Tornielli inaricati della relazione definirono il territorio del feudo come luogo di montagna da cui non si ricavava molto per il feudatario, appartenevano alla sua giurisdizione otto ville tra cui Oliva, dove il feudatario vi nominava un podestà pagato dalla comunità 27 scudi l’anno, un fiscale ed un notaio non stipendiati; non vi erano medici nè speziali nè maestri di scuola (ASTo Oltrepo).

Oliva compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).

Oliva nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone (Opizzone 1634).

 

1743 - 1797

Con il trattato di Worms del 1743 Oliva passò sotto il dominio di casa Savoia.

La comunità di Oliva è compresa nell’elenco delle terre e luoghi che hanno mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò, 1744).

Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di insinuazione, Oliva viene inserita nella tappa di Voghera (tappa insinuazione 1770).
Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de pubblici” (Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può ipotizzare che Oliva fosse amministrato da un sindaco e quattro consiglieri componenti il consiglio ordinario.

Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Oliva si trova inserita nel distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del 29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di Voghera, Oliva, viene inserito nel primo cantone di Voghera (riparto 1789).

 

1798 - 1814

Il prefetto del dipartimento di Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina i maires e gli aggiunti della municipalità di Oliva con decreto del 23 fruttidoro anno IX (settembre 1801).

Oliva viene inserita nel dipartimento di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).

Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Oliva con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola). 

 

1815 - 1859

L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27 aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di osservanza del regolamento amministrativo del 1775.

In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature, Oliva veniva provvisoriamente inserito nel mandamento di Montalto appartenente alla provincia di Voghera (regio editto 1814, ASCVo).

In base al regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Oliva veniva definitivamente inserito nel mandamento di Montalto appartenente al secondo cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria. Dipendeva dal senato di Casale, l’ufficio dell’insinuazione aveva sede in Casteggio e quello postale in Montalto.

Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la comunità di Oliva viene inserita nell’Ottavo mandamento di Montalto, provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei Gerola).
La popolazione conta 378 abitanti (Casalis 1834).

Nel 1859 Oliva con una popolazione di 465 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia, e viene inserito nel VI mandamento di Montalto del circondario di Voghera (decreto 23 ottobre 1859).

 

1859 - 1928

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Oliva Gessi con 465 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento VI di Montalto, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune di Oliva Gessi aveva una popolazione residente di 463 abitanti (Censimento 1861).

Sino al 1863 il comune mantenne la denominazione di Oliva e successivamente a tale data il comune assunse la denominazione di Oliva Gessi (R.D. 15 marzo 1863, n. 1211).

In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio Nel 1867 il comune risultava incluso nel mandamento di Montalto Pavese, circondario di Voghera e provincia di Pavia (Circoscrizione amministrativa 1867).

Popolazione residente nel comune: abitanti 499 (Censimento 1871); abitanti 426 (Censimento 1881); abitanti 504 (Censimento 1901);
abitanti 524 (Censimento 1911); abitanti 539 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma
dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.

Nel 1928 il comune di Oliva Gessi venne aggregato al comune di Corvino San Quirico (R.D. 31 agosto 1928, n. 2129).

1946 - 1971

Nel 1946 venne ricostituito il comune autonomo di Oliva Gessi disaggregandone il territorio dal comune di Corvino San Quirico (D.L.C.p.S. 31 ottobre 1946, n. 418).

In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Oliva Gessi veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.

Popolazione residente nel comune: abitanti 395 (Censimento 1951); abitanti 355 (Censimento 1961); abitanti 268 (Censimento 1971).

Nel 1971 il comune di Oliva Gessi aveva una superficie di ettari 391.