COMUNE DI CORVINO SAN QUIRICO
sec. XIV - 1743
Il toponimo si trova citato per la prima volta in un documento del 936, Ottone
I dona la corte al monastero di San Salvatore di Pavia, insieme a Corana
(Goggi 1973).
Nel 1319 Corvino fu espugnato dai Visconti (Strafforello), nel 1402 da
Beccaria e da Facino Cane (Maragliano), nel 1470 fu smembrato dal feudo di
Casteggio ed eretto in feudo con Casatisma ed altri luoghi a favore di
Nicolao Arcimboldi il quale a fine secolo lo vendeva alla Camera ducale di
Milano (Guasco). Nel 1504 la Camera rivendeva il feudo a Gian Domenico
Mezzabarba. Morto Pio Mezzabarba il feudo passò a Emanuele Kuvenhuller che
lo tenne fino al 1753 alla consegna al re di Sardegna (ASMi cart. 226,
Comuni). Alla metà del sec. XIV aveva un proprio podestà (Vidari).
Come Crovino compare nell’elenco delle dichiarazioni del focatico del
Principato di Pavia per l’anno 1537 come appartenente alla Congregazione
rurale dell’Oltrepò e Siccomario (Focatico Oltrepò e Siccomario, 1537).
Nel 1588 la popolazione era di 274 anime, nel 1650 gli abitanti scendevano a
200, nel 1690 aumentavano a 327, nel 1790 si arrivava a 975 e nel 1845 a
1180.
Corvino nel 1634 è inserito come appartenente all’Oltrepò, nell’elenco delle
terre del principato di Pavia censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone
(Opizzone 1634).
1743 - 1797
Con il trattato di Worms del 1743 Corvino passò sotto il dominio di casa Savoia.
La comunità di Corvino è compreso nell’elenco delle terre e luoghi che hanno
mandato un proprio rappresentante in Voghera alla riunione generale per
l’elezione della congregazione dei possessori dei beni rurali nella parte
del principato di Pavia detta Oltrepò nell’anno 1744 (Convocato Oltrepò,
1744).
Con manifesto camerale del 9 novembre 1770 vengono stabiliti gli uffici di
insinuazione, Corvino viene inserito nella tappa di Voghera (tappa
insinuazione 1770).
Il 6 giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de
pubblici” ( Amministrazioni de pubblici 1775); pur non avendo reperita
specifica documentazione relativa all’ordinamento comunale, si può
ipotizzare che Corvino fosse amministrata da un sindaco e quattro
consiglieri componenti il consiglio ordinario.
Nella compartimentazione del 15 settembre 1775 Corvino si trova inserito nel
distretto di Voghera (editto 15 settembre 1775) nel manifesto senatorio del
29 agosto 1789 che stabilisce il riparto in tre cantoni della provincia di
Voghera, Corvino, viene inserito nel primo cantone di Voghera (riparto
1789).
1798 - 1814
Il prefetto del dipartimento di
Marengo, in base alla legge del 28 piovoso anno VIII (febbraio 1800), nomina
i maires e gli aggiunti della municipalità di Corvino con decreto del 23
fruttidoro anno IX (settembre 1801). Corvino viene inserito nel dipartimento
di Marengo e nel circondario di Voghera (decreto Campana 1801).
Il primo pratile anno X (maggio 1802) il prefetto del dipartimento di
Marengo decreta la nomina dei consiglieri municipali in numero di 10 i quali
dovranno restare in carica per tre anni (decreto Campana 1802).
Nel 1805 in funzione del rimaneggiamento dell’amministrazione ligure – piemontese voluta da Napoleone Bonaparte, Corvino con decreto del 13 giugno 1805 viene aggregata al dipartimento di Genova circondario di Voghera (decreto 1805, ASC Casei Gerola).
1815 - 1859
L’amministrazione provvisoria della città e provincia di Voghera (manifesto 27
aprile 1814) ripristinava nei comuni l’antico regime con l’ordine di
osservanza del regolamento amministrativo del 1775.
In base al regio editto del 7 ottobre 1814 per il nuovo stabilimento delle
province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in
mandamenti di giudicature, Corvino veniva provvisoriamente inserito nel
mandamento di Casteggio appartenente alla provincia di Voghera (regio editto
1814, ASCVo).
Con il regio editto del 27 ottobre 1815 per il nuovo stabilimento delle
province dipendenti dal senato di Piemonte e della loro distribuzione in
mandamenti di giudicature e cantoni per le assise, Corvino veniva
definitivamente inserito nel mandamento di Casteggio appartenente al terzo
cantone della provincia di Voghera ( regio editto 1815, ASCVo ), sede di
intendenza e prefettura e appartenente alla divisione di Alessandria.
Dipendeva dal senato di Casale e l’ufficio dell’insinuazione e quello
postale avevano sede in Casteggio.
Successivamente al 1815 veniva unito a Corvino il luogo di Castagnino e la
popolazione contava 1000 abitanti (Casalis 1836).
Per mezzo del regio editto del 10 novembre 1818 “portante una nuova
circoscrizione generale delle provincie de’ regi stati di terra ferma” la
comunità di Corvino viene inserita nel sesto mandamento di Casteggio,
provincia di Voghera, divisione di Alessandria (regio editto 1818, ASC Casei
Gerola).
Nel 1859 Corvino con una popolazione di 1609 abitanti entra a far parte
della provincia di Pavia, e viene inserito nel XII mandamento di Casteggio
del circondario di Voghera (decreto 1859)..
1859 - 1971
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Corvino San Quirico con 1.609 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento XII di Casteggio, circondario IV di Voghera, provincia di Pavia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.611 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).
Nel 1871 dal comune di Corvino San Quirico venne staccata la frazione di Negrera, aggregata al comune di Pinarolo Po (R.D. 20 maggio 1871, n. 308).
Sino al 1871 il comune mantenne la denominazione di Corvino e successivamente a tale data assunse la denominazione di Corvino San Quirico.
Popolazione residente nel comune: abitanti 1.632 (Censimento 1871). Nel 1877 dal comune di Corvino San Quirico vennero staccate la frazione di Palazzo di Casatisma, aggregata al comune di Casatisma e la frazione di Praiette, aggregata al comune di Robecco Pavese (R.D. 22 febbraio 1877, n. 3708).
Popolazione residente nel comune: abitanti 1.537 (Censimento 1881); abitanti 1.687 (Censimento 1901); abitanti 1.607 (Censimento 1911); abitanti 1.634 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Voghera della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.
Nel 1928 al comune di Corvino San Quirico vennero aggregati i soppressi comuni di Oliva Gessi e Torricella Verzate (R.D. 31 agosto 1928, n. 2129), poi ricostituiti nel 1946.
Popolazione
residente nel comune: abitanti 3.010 (Censimento 1931); abitanti 2.952
(Censimento 1936). In seguito alla riforma
dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Corvino San Quirico
veniva amministrato da un sindaco, da un consiglio e da una giunta.
Popolazione residente nel comune: abitanti 1.425 (Censimento 1951); abitanti
1.349 (Censimento 1961); abitanti 1.219 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Corvino San Quirico aveva una superficie di ettari 440.