Le notizie storiche su san Sebastiano sono davvero poche, ma la diffusione del suo culto ha resistito ai millenni, ed è tuttora molto vivo.

Ben tre Comuni in Italia portano il suo nome, e tanti altri lo venerano come santo patrono.

San Sebastiano fu sepolto nelle catacombe che ne hanno preso il nome. Il suo martirio avvenne sotto Diocleziano.

Secondo i racconti della sua vita sarebbe stato un cavaliere valsosi dell'amicizia con l'imperatore per recare soccorso ai cristiani incarcerati e condotti al supplizio.

Avrebbe fatto anche opera missionaria convertendo soldati e prigionieri.

Lo stesso governatore di Roma, Cromazio, e suo figlio Tiburzio, da lui convertiti, avrebbero affrontato il martirio.

Tutto ciò non poteva passare inosservato a corte, tanto che Diocleziano stesso convocò Sebastiano.

Inizialmente si appellò alla vecchia familiarità:

«Ti avevo aperto le porte del mio palazzo e spianato la strada per una promettente carriera e tu attentavi alla mia salute».

Poi passò alle minacce e infine alla condanna. Venne legato al tronco di un albero, in aperta campagna, e saettato da alcuni commilitoni.

 

 

 

Dal sito Santi e Beati

 

 

 

 

 

 

San Sebastiano Martire  
 

20 Gennaio

263  -  304

 

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