Tanti e tanti anni fa
il mondo non c'era
e dove adesso c'e la terra
era tutto 'un macello'.
Non c'era il cielo
e neanche le stelle e il sole,
c'era un freddo gelido
e un buio pesto.
"Ma guarda che disastro"
disse il Creatore
e un lunedì mattina
ha iniziato i lavori.
Ha lavorato tantissimo,
faticosamente, per sei giorni,
e al settimo che era domenica
ha preferito riposarsi, dormendo.
E' cosi che è nato il mondo
completo di tutto
cielo, terra, acqua
animali, fiori e frutti
"Per poter completare
tutta questa meraviglia
devo creare anche l'uomo,
una creatura che mi assomigli".
Con una badilata di fango
ha sagomato un pupazzone,
Ha inspirato
e poi gli ha soffiato sopra.
E l'uomo ha iniziato a vivere,
ha mosso i primi passi,
poi si è stirato la pelle
e si è seduto su un sasso.
" Ti chiamerai Adamo,
ti ho creato io, dal nulla,
sei anche tu del regno animali,
però sei intelligente!"
Bisogna precisare che Adamo
sentiva solo la voce
perchè il Creatore
non si mostrava mai di persona.
"Adesso guardati intorno
e tutto ciò che vedi
è di tua proprietà,
è un mio regalo"
E così passava il tempo
con Adamo soddisfatto
a far niente tutto il giorno,
dormire, bere e mangiare.
"Ragazzi, che meraviglia!
Ma questo è un Paradiso.
Non mi manca proprio nulla....
ecco, forse un amico"
Così, quello che all'inizio
era solo una sensazione,
col passare del tempo
è diventata una ossessione.
Adamo si lamentava continuamente
con gli occhi rivolti al cielo;
non mangiava più
ed era un singhiozzo unico.
"Ragazzi che brutta vita,
sono sempre solo,
non so mai cosa fare,
la giornata non finisce mai!"
E la voce del Creatore:
"Adamo, cerca di abituarti,
alla fine proverai
il piacere della solitudine...."
"Sarà come dici Tu,
ma allora cos'è sto desiderio
che mi prende e che
mi solleva sin la foglia?"
"Basta, credo di aver capito tutto
e se non mi sbaglio,
dammi una notte di tempo
e troverò il rimedio.
Tu sta li tranquillo
e fidati di me,
vai a coricarti a letto
e cerca di addormentarti"
E così quando Adamo
si è profondamente addormentato
il Creatore gli ha tolto una costola
assolutamente senza alcun dolore.
"Per adesso te l'ho levata,
ma tu non immagini
che dopo te la ritroverai
' fra le costole ,"
Poi, con la costola in mano,
si è dato da fare
ed ecco pronta: Eva
nuda come il Creatore l'ha fatta.
"Adamo,questa è Eva!
Hai visto che bella donna?
Adesso avrai finito
di lamentarti continuamente!
Ma adesso che vi ho creati
vi do un'informazione:
potete fare tutto,
ma state ben attenti:
potete mangiare la frutta
la verdura, tutto!
Ma non toccate le mie mele,
sono assolutamente proibite!
E...vi siete osservati bene?
Avete visto che siete diversi?
L'ho fatto con uno scopo,
non l'ho fatto per scherzo:
Da una parte cresce qualcosa,
dall'altra ne manca....
ma se state un po' vicini
le cose andranno al loro posto"
E così, piano piano, Adamo
ed Eva hanno incontrato l'amore
e scoprono un piacevole gioco
che piace ancora adesso!
Adamo era un tranquillo,
un uomo senza esigenze,
era sempre calmo e quieto
e gli piaceva dormire.
Eva, invece, era sbarazzina,
piena di curiosità,
sempre pronta ad esplorare
in cerca di novità.
Così, una mattina,
uscita di casa,
per caso è capitata
sotto il melo proibito.
Sopra un ramo,
tutto attorcigliato allo stesso
ci stava un serpente
con due occhi nerissimi.
A quel tempo anche gli animali
erano capaci di parlare,
poi , con il passar del tempo
hanno dimenticato come si fa.
' Oooh ragazzi, per essere sinceri,
(per fortuna raramente)
ancora adesso si incontrano
...bestie che parlano.'
E così il serpente
ha iniziato a parlare:
con la sua voce melodiosa
ha incantato Eva.
" Eva non fare la sciocca,
non perdere questa occasione,
quarda che bella mela,
prova a dargli un morso!"
La donna che era golosa
si è lasciata convincere:
ha colto una bella mela
e in un attimo l'ha mangiata.
Non aveva manco terminato
di inghiottire l'ultimo boccone,
che si è scatenata il finimondo
con vento, fulmini e tuoni.
Adamo che riposava
li nei pressi in un pagliaio
si alza di scatto gridando:
"Cosa è successo, cosa c'è?!
Mamma mia che spavento
cosa sono questi tuoni?
Dallo spavento mi sono sporcato....
mi sento tutto bagnato."
Intanto si era avvicinata
una nuvola di vapore
e quando questa si è dissolta
è comparso il Creatore.
Con una barba bianca,
quasi come un ospite del Pertusati,
con gli occhi severi
e una forte arrabbiatura in corpo.
"Oh brutti delinquenti,
oh brutti lazzaroni,
sarò anche bravo
ma non da essere preso in giro!
Quali erano gli accordi?
Che le mie mele non si toccavano!
Avete disubbidito?
Adesso vi castigherò!".
Adamo, che era in piedi
sul pagliaio,
un po' risentito delle severe parole
non ha saputo tacere:
" Oh carissimo mio Creatore
cerchiamo di essere obiettivi,
andiamo...non andrai in malora
per tre o quattro mele...".
"Ma tu non hai capito nulla,
non è questione di soldi,
questo è il primo peccato,
....il peccato originale!".
" Non devi prendertela con me,
io non ho colpa,
non c'entro con le mele
che fra l'altro non mi piacciono!".
" Io devo essere severo
e adesso che avete peccato,
raccogliete armi e bagagli
ed uscite dal Paradiso!".
" Ma manda via Eva
e a me lasciami qui,
poi puoi farne un altro,
un uomo come me!"
"Un altro come te??!!
un altro poco di buono
per rendere il Paradiso
un posto un poco equivoco!
Mi hai preso per uno sprovveduto?
Per evitare certi equivoci
dai uno sguardo ai miei Angeli:
Hanno solo la testa e le ali...!
Ebbene, tagliamo corto.
Adamo finiscila di lamentarti:
o ve ne andate con le buone
oppure uso le maniere cattive"
E dopo queste ultime parole
Il Creatore non ha più parlato.
E fuori dal Paradiso
li ha cacciati ' a psà in dal cü '