LE ORIGINI 

Da  "La Provincia di Pavia - Comune per comune " 

Benché se ne ipotizzino origini tardo romane, in base ai ritrovamenti archeologici ascrivibili al secolo V, l’esistenza è documentata dal secolo XI, allorché il Vescovo di Pavia l’assegnò ai monaci di San_Giovanni_Domnarum.

Nel pur piccolo territorio, facente parte della “campagna soprana pavese, ebbero proprietà anche i Beccarla, i Barbiano e altri Monasteri.

Intorno alla metà del XV secolo il feudo di Trivolzio fu incluso nella “squadra” di Marcignago, seguendone le vicende patrimoniali, concludendo l’età feudale come possedimento dei Rusca.

Non sembra provata l’ipotesi che a Trivolzio abbia avuto origine il casato dei Trivulzio, tra i più importanti di Milano.

L’episodio più importante nella storia del borgo si verificò il 17 maggio 1796, allorché vi ebbe inizio la rivolta del contado pavese contro le truppe di Napoleone e i suoi “giacobini”.

La sommossa fu domata dopo dieci giorni e Trivolzio fu saccheggiata dai soldati francesi.

 

 

 I PERSONAGGI 

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A Trivolzio nacque San Riccardo Pampuri (1897-1930) al secolo Erminio Pampuri medico e benefattore.


 

 L'ARCHITETTURA 

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La bella Parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano, del secolo XVI, fu rimaneggiata nel seicento; vi è sepolto San Riccardo Pampuri.

La casa parrocchiale è ricavata su parti di un convento francescano del secolo XIV.

La Cappella del Lazzaretto è un elegante tempietto poligonale.

Nei pressi della parrocchiale si osserva un edificio quadrangolare, localmente indicato come “torrione”, probabile sopravvivenza di un Castello o  Casa-forte tre/quattrocentesca.

Pregevoli i palazzi Rusca del secolo XVI e Bonenzio-Sormani del secolo XVII.