Data: 12 / 2008 Inviato da: Tratto dal sito del Comune di Linarolo |
La torricciola Medioevale nella piazza antistante la Chiesa fa parte del cascinale che fu di proprietà dei Calderara fino all'epoca moderna. L'ipotesi che il citato palazzo possa essere sorto sulle rovine di un castello non è affatto azzardata dal momento che la tradizione ricorda che un robusto fortilizio quadrilatero sorse in paese intorno al secolo XIII e fu demolito o distrutto, per cause imprecisabili, verso il secolo XVII. Tale rocca appartenne inizialmente ad un tale Pietro Rango, indi fu devoluta ai nobili Cane o Cani, Signori di Linarolo, Albuzzano a Miradolo. Nei 1380 fu donata da Edoardo Cane, fu Marco, unitamente ad altri beni all'Ospedale e Chiesa di S. Antonio Viennese, con sede in Pavia fuori Porta S. Vito (l'attuale Porta Milano). All'uno ed all'altra erano addetti frati ospitalieri dipendenti da un'abbazia eretta a Vienne, città del Delfìnato. Risulta che nel 1406 codesti religiosi "affittarono" il castello ed i beni di Linarolo per il canone annuo di 50 fiorini (non si sa però a quale tìtolo) ai nobili Tommaso e Giovanni Beccaria. Successivamente (1422), stretti da necessità finanziarie, gli stessi religiosi alienarono tutte le sostanze patrimoniali locali a Giovanni Beccaria fu Franceschino per 180 ducati, con l'obbligo di versare annualmente alla loro Chiesa di Pavia 50 fiorini. |
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