IL COLATORE "ROTTA" di Marco Albertini
L
Il Canale Colatore Rotta si origina tra le terre della frazione Aliarolo nel
comune di Cava Manara Pv, mediante la confluenza di vari scolatizzi provenienti dalle terre di Gerre Chiozzo e Tre
Re, i quali si uniscono preprio a poca distanza dalla strada per Cascina Aliarolo.
Secoli fa il Canale Rotta era un ramo naturale del Fiume Po, il quale formava
una grande isola, le terre di Travaco' Siccomario, dove secoli fa non vi erano
dei centri importanti ma un gran numero di cascine ed alcune chiese formanti
diversi piccoli comuni.
Il nome Siccomario compare per la prima volta in un
documento del 1099 riguardante una vendita di beni da parte della abbazia di
San Maiolo in Pavia, sotto la forma Sigemarius, forse da un nome di persona di
origine germanica proprietario terriero della zona.
Il Canale Colatore Rotta, chiamato semplicemente "La Rotta", poco a valle il
punto d'origine giunge a ridosso la strada per
Cascina Aliarolo, sottopassando il ponte avanza in direzione nord/est
scorrendo per un brevissimo tratto lungo il piccolo centro abitato di Aliarolo.
Il Colatore Rotta prosegue scorrendo con andamento irregolare tra le terre di Aliarolo entrando nel comune di Travacò Siccomario dirigendosi verso la Cascina Dossi, lungo il confine con Cascina Zerbi del Comune di San Martino Siccomario.
Scorrendo tra i campi lungo i confini con il comune di San Martino Siccomario e Travacò Siccomario, la Rotta giunge nei pressi della Cascina Zerbi, qui si trova un'importante manufatto, il pontecanale del Cavo Castellanetta il quale e' derivato dalla Roggia Castellana e serve l'irrigazione del comprensorio agricolo tra Cascina Zerbi e Travacò Siccomario.
Il Colatore Rotta sottopassa il pontecanale del Cavo Castellanetta ricevendo le acque di scarico, mediante lo scaricatore situato al centro del pontecanale, al termine della stagione irrigua o nel caso di portata eccessiva di acqua del Cavo Castellanetta.
Superato il pontecanale del Cavo Castellanetta, la Rotta prosegue scorrendo per un tratto rettilineo lungo i confini di San Martino Siccomario C.na Zerbi e Travacò Siccomario C.na Dossi, giungendo al ponte della strada sterrata Dossi-Dossetti Vignola nei pressi della Cascina Dossi.
Il Colatore Rotta superato il ponte della strada Dossi - Dossetti Vignola,
prosegue formando il tratto più meraviglioso del suo tragitto, essa avanza in
direzione nord scorrendo con un'andamento irregolare in una zona molto bassa e
paludosa, si protrebbe definirla una "valletta della Rotta", in questo tratto
e' possibile seguire l'alveo del corso d'acqua lungo una larga ripa battuta, a
tratti ombreggiata da meravigliosi salici, vecchi pioppi e filari di robinie.
Tratto paludoso lungo il percorso del Colatore Rotta tra Cascina Zerbi di San
Martino Siccomario e Cascina Dossi di Travacò Siccomario, in questo tratto i
terreni circostanti sono molto paludosi, il colatore scorre irrigolarmente con
ripe molto basse esso riceve tutti gli scolatizzi del comprensorio circostante
incrementando la propia portata spece nei mesi di pioggia.
Il Colatore Rotta superata la Cascina Dossi avanza in direzione della Cascina
Bargitta e Vignola, 300 mt a valle la Cascina Dossi giunge alla confluenza
della Roggia Grande, la quale giunge da Cava Manara e Cascina Zerbi,
incrementandone notevolmente la propia portata.
Il tratto meraviglioso del Colatore Rotta, io lo chiamo " la valletta della
Rotta", qui la Rotta scorre in questa tratto di zona molto basso rispetto ai
terreni circonstanti, questo rivone che costeggia la ripa destra, i lunghi
filari di alberi il bel verde che cresce rigoglioso grazie alla forte umidità
dei terreni dona un meraviglioso fascino a questo luogo.
Il Colatore Rotta scorrendo nella meravigliosa valletta giunge all'antico
pontecanale della Roggia Castellana che giunge da San Martino, a monte il
pontecanale e' dotato di un manufatto scaricatore e sfioratore laterale i
quali possono scaricare la portata eccessiva della Castellana nel Colatore
Rotta, ancora una volta il Colatore Rotta incrementa notevolmente la propia
portata.
Superato l'antico pontecanale della Roggia Castellana, il Colatore Rotta prosegue in direzione dell'abitato della frazione Rotta di Travacò Siccomario, scorrendo tra le terre nei dintorni delle cascine Belfuggito di San Martino Siccomario e Vignola di Travacò Siccomario.
Scorrendo rettilineo con alta vegetazione tra le terre di Cascina Belfuggito e
Cascina Vignola, il Colatore Rotta, giunge al Casello Idrovoro Vignola, si
tratta di un'impianto di sollevamento idraulico che solleva parte di acqua del
Colatore Rotta per immetterlo in una rete irrigua la quale alimenta un
comprensorio agricolo nei dintorni della Cascina Vignola di Travacò Siccomario.
Il Colatore Rotta, superate le terre tra le cascine Belfuggito e Vignola
giunge a ridosso l'abitato della frazione Rotta del Comune di Travacò
Siccomario, l'aveo del corso d'acqua segna i confini comunali di San Martino
Siccomario e Travacò Siccomario.
Lasciati i meravigliosi angoli del territorio rurale tra Aliarolo di Cava
Manara, San Martino e Travacò Siccomario, il Colatore Rotta inizia il suo
tratto urbano entrando tra gli abitati di San Martino (zona Via Marconi) e
Rotta ( Via di Vittorio).
Il Colatore Rotta, appena entrato nel tratto urbano tra gli abitati di Rotta e
San Martino, riceve alcuni scarici di vari collettori fognari all'altezza di
Via Marconi di San Martino e di Via di Vittorio della frazione Rotta presso il
depuratore acque reflue.
La Rotta prosegue scorrendo tra i quartieri di San Martino Siccomario e la
frazione Rotta di Travacò Siccomario giungendo al ponte della SP 64 Via Po.
Scorrendo tra gli abitati il Colatore Rotta supera l'impianto di depurazione acque reflue intercomunale di San Martino Siccomario e Travaco' Siccomario giungendo al ponte di Via Galilei.
Il Colatore Rotta scorre segnando il confine tra i comuni di San Martino
Siccomario e Travacò Siccomario, nel tratto terminale, a valle del ponte di
Via Pò a San Martino, l'aveo procede con una leggera pendenza in direzione
della vicina foce nel Colatore Gravellone Vecchio.
Il Colatore Rotta nel tratto terminale scorre veloce cofluendo nel Colatore Gravellone Vecchio antico corso d'acqua di importante interesse storico.
Esso
fu confine di Stato tra Regno di Sardegna e Regno Lombardo Veneto fino al
1859, il 29 marzo 1848, Carlo Alberto, assegnata la Bandiera Tricolore alle
truppe subalpine, varcò la frontiera e diede inizio alla prima delle guerre
per l’indipendenza e l’Unità d’Italia.
Cosi il Colatore Rotta termina il suo percorso gettandosi nel Colatore
Gravellone Vecchio,
dopo 7 km di percorso.
Il Colatore Rotta meglio conosciuto come Roggia Rotta o La Rotta, e' un canale colatore essenziale per il comprensorio agricolo tra Travaco' Cava Manara e San Martino, esso raccoglie tutti gli scolatizzi delle terre coltivate permettendo ai terreni paludosi di prosciugarsi.
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Marco vi da appuntamento alla prossima "Roggia"