Patti Lateranensi
L’11 Febbraio ricorreva l’anniversario dell’apparizione della Madonna a Lourdes. Nel 1929 la Santa Sede scelse proprio quella data, già dotata di una propria aurea di festa, per solennizzare ulteriormente quell’avvenimento, ed allo stesso tempo per manifestare la soddisfazione vaticana per la “qualità” dell’accordo raggiunto.
Accordo che poneva fine al lungo contenzioso apertosi dal tempo della “breccia di Porta Pia” (20 Settembre 1870) ovvero con la presa militare di Roma con cui il nuovo regno italiano aveva posto fine al potere temporale del papato, incamerandone i territori.
Il nuovo concordato fra Regno d’Italia e Chiesa
sanciva di fatto la nascita di un nuovo stato denominato “Città del
Vaticano” e riconosceva alla Chiesa Cattolica lo status di “religione di
Stato”, con varie conseguenze sul piano civile e della pubblica istruzione.
La legge italiana sul matrimonio venne infatti resa conforme a quella della
Chiesa Cattolica, il clero venne esentato dal servizio militare, e
l’insegnamento della religione cattolica venne introdotto come materia
obbligatoria nell’ordinamento scolastico.
Non mancavano quindi motivi di soddisfazione per il papa Pio XI per
l’accordo raggiunto con il capo del governo italiano di allora, Benito
Mussolini, arrivando a definirlo “l’uomo che la Provvidenza ci ha fatto
incontrare” nel corso di un’udienza concessa ai professori ed agli studenti
dell’Università di Milano, due giorni dopo la firma dei Patti Lateranensi.
“E’ con profonda compiacenza che crediamo di
avere ridato Dio all’Italia e l’Italia a Dio”, disse nella medesima
occasione Pio XI.
Fra i motivi di soddisfazione del papa per il patto stabilito con l’Italia,
rientravano certamente anche quelli economici: il nuovo Stato Vaticano era
stato infatti totalmente esentato da tasse e dazi sulle proprie merci, ed
inoltre aveva ottenuto un risarcimento record di quasi 3 miliardi delle lire
di allora (che oggi avrebbero un valore di due miliardi e mezzo di euro)
l Concordato incluso nei Patti Lateranensi (ma non il Trattato fra Italia e Vaticano) fu rivisto nel 1984.
Tale revisione fu siglata il 18 Febbraio di
quell’anno dal presidente del consiglio di allora, Bettino Craxi, e dal
cardinale Agostino Casaroli in rappresentanza della Santa Sede.
VIALE
XI FEBBRAIO
da Porta Milano a
Piazza Castello