Ma chi era Arnaboldi Gazzaniga ?

Giuseppe Bernardo Arnaboldi Gazzaniga nacque a Milano il 2 agosto 1847 da Stefano e da Giovanna Marocco, facoltosi possidenti della provincia di Pavia.

 

Dopo aver frequentato la Accademia Reale di Torino, e aver conseguito il grado di luogotenente colonnello nella milizia territoriale dal 1879 al 1887, si dedicò non solo alla cura dei vasti possedimenti di famiglia nel pavese ma anche alla cosa pubblica divenendo consigliere e sindaco della città di Pavia.

Fu presidente del Consorzio agrario pavese e della esposizione provinciale. Scrisse pregevoli saggi di economia e di agraria cimentandosi anche nella scrittura di versi.

Rappresentò il Governo italiano all'esposizione di musica e teatro in Vienna.

 

 

Arnaboldi Gazzaniga è ricordato anche per le sue iniziative benefiche e per avere acquistato la casa rossa di Alessandro Manzoni in Piazza Belgioioso a Milano al solo scopo di conservare integri gli ambienti della vita quotidiana del grande scrittore come lo studio, la biblioteca, la camera da letto e tutto ciò che potesse ricordare il Manzoni.

Intorno agli ultimi decenni dell'Ottocento, in Pavia si incomincia a sentire il bisogno di creare un nuovo centro di incontro sociale e commerciale, orientato in modo particolare agli scambi economico-agricoli.

Nei primi anni Ottanta Arnaboldi Gazzaniga, sindaco della città, decise di far edificare una galleria con finalità di ritrovo per imprenditori, commercianti e mediatori.

 

 

Nasce la Cupola Arnaboldi che da tutti è chiamata "il Mercato".

La Cupola venne edificata nel biennio 1880-1882: essa è costituita da una grande sala centrale a forma di ottagono, ricoperta da una luminosa cupola di ferro e vetro e sormontata da un lucernario con cuspide terminale; un portico si affaccia su piazza del Lino; le parti in ferro sono state realizzate dalla Necchi di Pavia.

 

Un'atra realtà architettonica pavese legata al nome degli Arnaboldi è il Palazzo Arnaboldi Gazzaniga di piazza San Michele, 1 e con ingresso anche da via Della Torretta.

Il Palazzo entrò in proprietà degli Arnaboldi nel 1872 che tre anni dopo commissionarono all'Architetto Ercole Balossi il progetto di ampliamento del complesso, racchiudendo al centro un grande giardino.

 

Mentre il prospetto lungo corso Garibaldi non presenta soluzioni architettoniche di spicco, la facciata rivolta verso il giardino e sulla piazza San Michele, in omaggio al Basilica monumentale.

Il complesso è caratterizzato per l'adozione di moduli stilistici neomedievali, specialmente evidenti nella torretta angolare ottagonale, nelle bifore in cotto e nelle colonnette sostenenti capitelli neoromanici.

 

 

 

CUPOLA

ARNABOLDI

 

Galleria commerciale che collega Strada Nuova a Piazza del Lino