COMUNE DI VALLE SALIMBENE
sec. XIV –
1757
Dalle risposte ai Quarantacinque
quesiti della giunta del censimento ricevute il 3 febbraio 1751 (Risposte ai 45
quesiti, 1751; cart. 3020) questo paese della Campagna Sottana non risulta
infeudato, dipende dalla curia pretoria di Pavia presso la quale presta
giuramento il console e il giudice più vicino è il podestà di Pavia. La comunità
è retta da un console eletto con pubblico incanto durante il consiglio generale,
le scritture sono tenute da un cancelliere salariato, non ci sono procuratori in
Milano e la popolazione è di 103 anime.
1757 - 1797
Con la compartimentazione del principato di pavia del 1757 Valle Salimbene viene posto nella delegazione VI della campagna sottana pavese con aggregata Cassina Taccona (editto 10 giugno 1757). Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca del 26 settembre 1786 (editto 26 settembre 1786 c) il comune risulta appartenere alla delegazione VI della Campagna Sottana aggregato alla frazione di Cassina Taccona. Per mezzo della compartimentazione del 1797 (Proclama del 22 fruttidoro anno V) il comune viene assegnato al distretto di Belgioioso unita a Cassina Taccona.
1798 - 1815
Secondo la ripartizione del Dipartimento del Ticino del 20 marzo 1798 (legge 30 ventoso anno VI ) il comune entra a fare parte del distretto dei Parchi avente per capoluogo Pavia mantenendo l’aggregazione alla sua frazione. Con la divisione dei dipartimenti in distretti del 26 settembre 1798 (legge 5 vendemmiale anno VII) il comune risulta appartenente al distretto di Belgioioso, il primo del dipartimento dell’Olona senza l’indicazione di Cassina Taccona. Nel 1801 (legge 23 fiorile anno IX) il comune viene aggregato al secondo distretto del dipartimento dell’Olona avente per capoluogo Pavia. Nella divisione del territorio del 1805 (decreto 8 giugno 1805 a) è indicato come comune di III classe del dipartimento d’Olona, distretto II Pavia, cantone VI Belgioso sotto la denominazione di Valle Salimbina con popolazione di 152 abitanti unito a Cassina Taccona.
1816 - 1859
Con la compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816) il comune di Valle Salimbene viene assegnato al terzo distretto – Belgioso – della provincia di Pavia unito a Cassina Taccona. Il successivo compartimento territoriale (notificazione 1 luglio 1844) conferma questi dati e da esso si evince che il comune era dotato di convocato. Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853) il comune di Valle Salimbene risulta compreso nella provincia di Pavia, III distretto, Belgioso ancora aggregato a Cassina Taccona. La sua popolazione era formata da 202 abitanti. Nella compartimentazione del 1859 appartiene al circondario I di Pavia, mandamento IV di Belgiojoso e ha 225 abitanti.
1859 - 1971
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Valle Salimbene con 225 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento IV di Belgioioso, circondario I di Pavia, provincia di Pavia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 186 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).
Nel 1871 al comune di Valle Salimbene vennero aggregati i soppressi comuni di Belvedere al Po e Motta San Damiano.
Popolazione residente nel comune: abitanti 713 (Censimento 1871); abitanti 758 (Censimento 1881); abitanti 690 (Censimento 1901).
Nel 1902 al comune di Valle Salimbene venne aggregata la frazione di Costa Caroliana, staccata dal comune di Travacò Siccomario.
Popolazione residente nel comune: abitanti 789 (Censimento 1911); abitanti 775 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Pavia della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 848 (Censimento 1931); abitanti 841 (Censimento 1936).
Nel 1939 dal comune di Valle Salimbene venne staccata una zona di territorio, aggregata al comune di Pavia.
In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Valle Salimbene veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune. abitanti 666 (Censimento 1951); abitanti 882 (Censimento 1961); abitanti 927 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Valle Salimbene aveva una superficie di ettari 708.