Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

 

COMUNE DI MANDRINO

 

sec. XIV - 1757

Il toponimo compare nel diploma di Enrico VI del 1191 (ASCPv pergamene n. 40) nell’elenco di luoghi dipendenti da Pavia con la denominazione “Mandrinus”.
Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute il 9 giugno 1751(Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3024) risulta che questa località posta nel vicariato di Binasco era infeudata al conte Maggi di Cremona titolare di un censo annuale per l’imbottato. Non c’è giusdicente e il comune è soggetto al capitano di giustizia.
La comunità è retta da un console, che presta giuramento presso il capitano di giustizia, e da un sindaco eletti dal popolo coadiuvati da un cancelliere salariato, non ci sono procuratori in Milano e la popolazione è di 259 anime.

 

1757 - 1797

Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca portato con editto 26 settembre 1786 (BUP, Misc. Belcredi T 6 n. 11) il comune risulta appartenere alla delegazione XV del Vicariato di Binasco.
Per mezzo della compartimentazione del 1797 (Proclama del 22 fruttidoro anno V) il comune viene assegnato al distretto di Binasco.

 

1798 - 1815

Secondo la ripartizione del Dipartimento del Ticino del 20 marzo 1798 (legge 30 ventoso anno VI ) il comune mantiene l’appartenenza al distretto di Binasco.
Con la divisione dei dipartimenti in distretti del 26 settembre 1798 (legge 5 vendemmiale anno VII) il comune risulta appartenente al distretto di Melegnano, il quarto del dipartimento dell’Olona.
Nel 1801 (legge 25 fiorile anno IX) il comune viene aggregato al secondo distretto del dipartimento dell’Olona avente per capoluogo Pavia.
Dal comparto del 1805 Mandrino risulta essere un comune di III classe con 284 abitanti appartenente al dipartimento dell’Olona, distretto I di Milano, cantone IV Milano.

 

1816 - 1859

Con la compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816) il comune di Mandrino viene assegnato al settimo distretto – Landriano – della provincia di Pavia.
Il successivo compartimento territoriale (notificazione 1 luglio 1844) conferma questi dati e da esso si evince che il comune era dotato di convocato.
Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853) il comune di Mandrino risulta compreso nella provincia di Pavia, I distretto, Pavia. La sua popolazione era formata da 263 abitanti.
Nella compartimentazione del 1859 appartiene al circondario I di Pavia, mandamento II di Pavia e ha 245 abitanti.

 

1859 - 1872

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Mandrino con 245 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento II di Pavia, circondario I di Pavia, provincia di Pavia. Alla costituzione nel 1861
del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 265 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).
Popolazione residente nel comune: abitanti 274 (Censimento 1871).

Nel 1872 il comune di Mandrino venne aggregato al comune di Vidigulfo (R.D. 1 novembre 1872, n. 1097).
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