COMUNE DI CORPI SANTI DI PAVIA
sec. XIV -
1757
Il toponimo è utilizzato per la
prima volta da Opicino del Canistris il quale afferma
che i “Corpora Sanctorum”
si estendono “in circuitu civitatis
per unum vel due milia passum longe in campis veli aliquibus vicis” (Anonymi Ticinensis Liber de laudibus civitatis Ticinens a cura di Rodolfo Maiocchi
e Fausto Quintavalle Città di Castello 1903). Con
l’espressione Corpi Santi venivano quindi indicate un insieme di comunità
rurali disseminate attorno alle mura della città da cui dipendevano. Come unico
organo amministrativo risultano i “deputati, massari
ed interessati dei Corpi Santi” (Zaffignani1985). Dalle risposte ai
Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute il
1757 - 1797
Con la riforma amministrativa del
1756 viene sancito per la prima volta che il Corpi Santi si reggeranno in forma
di comunità separata. Con la compartimentazione del Principato di Pavia del
1757 i Corpi Santi vengono a costituire la prima delegazione del Principato
(editto
1798 - 1815
Secondo la compartimentazione del
1797 (Proclama del 22 fruttidoro anno V) il comune viene assegnato al distretto
di Bereguardo. Nel 1805 viene aggregato nuovamente
alla città.
1816 - 1859
Nel 1816 vengono disaggregati dalla
città. Nel compartimento del 1844 il dato viene confemato
e si evince che il comune dei Corpi Santi era dotato di consiglio. Nel
compartimento territoriale della Lombardia (notificazione
1859 - 1971
In seguito all’unione temporanea
delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento
territoriale stabilito con la legge
Nel 1870 al comune di Corpisanti di Pavia
venne aggregato il soppresso comune di Ca’ de’ Tedioli.
Popolazione residente nel comune:
abitanti 4.167 (Censimento 1871); abitanti 4.285 (Censimento 1881).
Nel 1883 il comune di Corpisanti di Pavia venne aggregato al comune di Pavia, ad eccezione dell’ex comune di Ca’ de’ Tedioli.