Pavia e dintorni – Da: Lombardia Beni Culturali

 

 

COMUNE DI BEREGUARDO

 

sec. XIV - 1757

Il toponimo appare per la prima volta nel comparto delle strade degli “Statuta Stratarum” del 1452 come “Belreguardum” appartenente alla squadra della “diversis terris campane”. Successivamente viene indicato come appartenente alla Campagna Soprana nella, “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano” di Ambrogio Opizzone. Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento, ricevute il 6 marzo 1752 Bereguardo risulta infeudato al conte Lorenzo Eleiizander che non riceve nulla per il feudo. È presente un iusdiscente residente come luogotenente del Podestà che risiede in Milano per l’assistenza ai due consigli della comunità. La comunità è retta da un console che presta giuramento presso il pretorio di Pavia e da quattro deputati coadiuvati da un cancelliere salariato. I deputati vengono eletti dai capi di casa durante il primo dei due consigli, che si tiene all’inizio dell’anno, nel secondo, che si tiene a San Pietro vengono ripartite le imposte. Sebbene Cascine Tolentine contribuisca per due terzi alle tasse per gli alloggiamenti, Bereguardo dichiara di fare comune a . La comunità che consta di 470 anime non ha procuratori a Milano.

1757 - 1797

Con il compartimento del Principato di Pavia del 1757  Bereguardo viene inserita nella III delegazione della campagna soprana pavese Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca del 26 settembre 1786 il comune risulta appartenere alla delegazione III della Campagna Soprana. Per mezzo della compartimentazione del 1797 il comune diviene capo distretto.

 

1798 - 1815

Secondo la ripartizione del Dipartimento del Ticino del 20 marzo 1798 il comune rimane a capo del proprio distretto. Con la divisione dei dipartimenti in distretti del 26 settembre 1798 Bereguardo è a capo del VII distretto. Nel 1801, legge 23 fiorile anno IX, il comune viene aggregato al secondo distretto del dipartimento dell’Olona avente per capolugo Pavia. Nella divisione del territorio del 1805 è indicato come comune di III classe del dipartimento d’Olona, distretto II Pavia, a capo del cantone V con popolazione di 864 abitanti.

 

1816 - 1859

Con la compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto il comune di Bereguardo viene assegnato al secondo distretto – Bereguardo – della provincia di Pavia. La distribuzione dei tribunali di prima istanza e delle preture del 1818 stabilisce che i comuni facenti parte del distretto di Bereguardo dipendono dal tribunale di prima istanza e dalla pretura di Pavia. Il successivo compartimento territoriale con notificazione 1 luglio 1844, conferma questi dati e da esso si evince che il comune era dotato di convocato. Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853) il comune di Bereguardo risulta compreso nella provincia di Pavia, a capo del II. La sua popolazione era formata da 1077 abitanti. Nella compartimentazione del 1859 appartiene al circondario I di Pavia, mandamento III di Bereguardo e ha 1174 abitanti.

 

1859 - 1971

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Bereguardo con 1.174 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento III di Bereguardo, circondario I di Pavia, provincia di Pavia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.208 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.249 (Censimento 1871).

Nel 1872 al comune di Bereguardo vennero aggregati i soppressi comuni di Pissarello e Zelata.

 Popolazione residente nel comune: abitanti 2.333 (Censimento 1881); abitanti 2.400 (Censimento 1901); abitanti 2.298 (Censimento 1911); abitanti 2.381 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Pavia della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.209 (Censimento 1931); abitanti 2.207 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Bereguardo veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.230 (Censimento 1951); abitanti 2.106 (Censimento 1961); abitanti 2.099 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Bereguardo aveva una superficie di ettari 1.765.