COMUNE DI ALBUZZANO
sec. XIV - 1757
Il toponimo appare per la prima volta come “Albuciano” della zona “inter papiam et Mediolanum” nell’elenco di pagamenti di fodro e di giogatico del 1181. Successivamente il toponimo appare nel comparto delle strade degli “Statuta stratarum” del 1452 come “Albuzanum” appartenente alla squadra della “subtana Papiae”. Nella “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano” di Ambrogio Opizzone è indicato come appartenente alla Campagna Sottana. Durante l’alto medioevo il paese fu infeudato dapprima al monastero di San Salvatore, in seguito a Manfredo Beccaria e, a partire dal 1431, ai Barbiano di Belgioioso a cui appartenne fino al 1792. Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento Albuzzano risulta infeudato al conte Antonio Barbiano di Belgioioso il quale non riceve censi dalla comunità. La giustizia è amministrata da un podestà feudale. La comunità è retta da due consoli, che prestano giuramento sia al podestà feudale che alla curia pretoria di Pavia, e da due deputati che riuniscono il consiglio dei capi di casa in occasione del riparto dell’imposta con il consenso dei maggiori estimati. Le scritture sono tenute da un cancelliere salariato, non ci sono procuratori in Milano e la popolazione è di 546 anime.
1757 - 1797
Albuzzano nella
compartimentazione del 1757 viene indicato come appartenente alla Campagna
Sottana, delegazione VII aggregato ad Alperolo e
Torre d’Astari. Secondo il Comparto della
Lombardia Austriaca del
1798 - 1815
Secondo la ripartizione del
Dipartimento del Ticino del
1816 - 1859
Con la compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto stabilita nel 1816 il comune di Albuzzano viene assegnato al terzo distretto – Belgioso – della provincia di Pavia unito ad Alperolo e Torre d’Astari. Il successivo compartimento territoriale del 1844 conferma questi dati e da esso si evince che il comune era dotato di convocato. Nel compartimento territoriale della Lombardia il comune di Albuzzano risulta ancora compreso nella provincia di Pavia, distretto III di Bereguardo aggregato ancora ad Alperolo e a Torre d’Astari. La sua popolazione era formata da 1350 abitanti. Nel 1859 Albuzzano con una popolazione di 1483 abitanti entra a far parte della provincia di Pavia e viene inserito nel IV mandamento di Belgioioso, primo circondario di Pavia.
1859 - 1971
In seguito all’unione
temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al
compartimento territoriale stabilito con la legge
Nel 1872 al comune di Albuzzano vennero aggregati i soppressi comuni di Vigalfo e Barona.
Popolazione residente nel comune: abitanti 2.430 (Censimento 1881); abitanti 2.382 (Censimento 1901); abitanti 2.335 (Censimento 1911); abitanti 2.332 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Pavia della provincia di Pavia. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.191 (Censimento 1931); abitanti 2.225 (Censimento 1936). In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il comune di Albuzzano veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 2.223 (Censimento 1951); abitanti 2.121 (Censimento 1961); abitanti 2.044 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Albuzzano aveva una superficie di ettari 1.526.