REMARE E VOGARE NEL TICINO
La navigazione con i barcè nelle acque del Ticino richiede due particolari modi di remare: la remata di punta o la voga alla veneta.
La remata di punta utilizza un remo che ha l'estremità opposta a quella dell'impugnatura armata da due punte di ferro: esso serve, oltre che per vogare con il solo remo, per puntare sul fondo a guisa di pertica nelle acque basse o nel risalire le correnti impetuose costeggiando la riva del fiume
Il rematore sta in piedi a poppa ed è rivolto nella direzione della barca, in pratica vede dove sta andando.
La direzione della barca è regolata dalla posizione di appoggio del remo sul fondo del fiume, puntando in posizioni lontana o vicina alla barca stessa e utilizzando il remo a guisa di timone.
La voga alla veneta utilizza remi senza le punte metalliche e in pratica possiamo considerare questo stile diretto discendente del modo di governare la barca utilizzato a Venezia.
Le barche della laguna veneta si distinguono, oltre che per la loro bellezza e varietà, anche per il singolare sistema di voga.
Il rematore, infatti, sta in piedi rivolto verso prua e, a seconda del tipo di barca, utilizza un lungo remo o due incrociati, sempre appoggiati ai tipici scalmi, detti “fòrcole”.
Ci sono essenzialmente tre tipi di voga:
1) - quello principale con un solo vogatore, ed un solo remo che fa sia da propulsore che da timone,
2) - quella detta alla “valesana”, con un solo vogatore, e due remi incrociati,
3) - e quella a più vogatori che si alternano, in genere in numero pari, sui due lati dell’imbarcazione. In tutti i casi il ruolo principale è di chi sta a poppa.
Con tale sistema di voga la barca può muoversi in spazi ristretti, incrociando altre barche, ruotando sul posto e arrestandosi senza sforzo apparente. Per compiere queste manovre il barcaiolo utilizza tutta la superficie della forcola.
La voga alla veneta è un sistema molto efficiente: non solo permette di percorrere lunghe distanze con uno sforzo ridotto, ma consente anche al rematore di scorgere per tempo gli eventuali ostacoli e di individuare i passaggi tra le secche.
E’ una tecnica di voga piacevole, perché permette di vedere dove si sta andando, ed anche estremamente efficiente.
Oltre all’efficienza è rimarchevole anche la grande manovrabilità, si riesce senza muoversi dalla sua postazione a compiere tutte le manovre tra le quali: partenza, navigazione a vuoto, o a pieno carico, virate ad angolo retto, arresto più o meno rapido, ma anche spostamenti laterali, o arretramenti.
La voga alla veneta è lo stile di remata utilizzata nelle gare fluviali con battelli a fondo piatto, tipici del nostro Ticino. La nostra città vanta una lunga e gloriosa serie di vittorie in tali competizioni e ospita storiche società sportive legate appunto allo sport del remo.
Le più antiche attualmente in attività: la Battellieri Colombo e la Canottieri Ticino.
1895 - L'armo della Battellieri Colombo, l'Audace, con i quattro vogatori Achille Gandini, Romeo Levini, Primo Vittadini e Carlo Ravizza in allenamento nella classica ed elegante divisa sociale
1922 - Andrea Sarani, Domenico Fregnani, Egidio Cipolla e Marco Pietra vincono le regate di Pavia.
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LA NAVIGAZIONE E LE MARINERIE di Mario Veronesi e cagi46
CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI