GIORGIO ANDREOLI

Intra, tra il 1465 e il 1470 – Gubbio, 1555

 

Figlio di Pietro Andreoli e conosciuto come Mastro Giorgio, durante la giovinezza abitò a Pavia, tanto che in alcuni atti notarili venne definito "figlio di Pietro da Pavia".

Si trasferì in seguito a Gubbio (ducato di Urbino), dove risulta attivo dal 1495 insieme con i fratelli Giovanni e Salimbene, anch'essi vasai, e vi inventò la nuova tecnica decorativa alla quale è legato il suo nome, ottenuta applicando su una ceramica già cotta una pellicola di sostanze metalliche che, a seguito di nuova cottura a piccolo fuoco, determina effetti di iridescenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giorgio Andreoli

La metamorfosi di Ciparisso, amato da Apollo

Via Andreoli, laterale di via Olevano

due carreggiate e spartitraffico centrale alberato