Nota di presentazione della pubblicazione
...... vuole essere innanzitutto un viaggio nel tempo della pubblicità prima di "Carosello" e del successivo diluvio di spot: vere e proprie meteoriti, lanciate quotidianamente, a tutte le ore, attraverso il sistema globale delle comunicazioni di massa.
Nella prima metà del secolo scorso un mondo mercantile ancora familiare ed artigianale, nella nostra provincia (come in tante altre realtà del Paese), cominciava timidamente ad avvalersi di una forma primordiale, "infantile", di promozione del prodotto.
Sfruttando segni e disegni che traevano spunto dalla tradizione figurativa recente e contemporanea (il liberty, il futurismo), utilizzando tipologie narrativo - descrittive di semplice ed immediata leggibilità, aziende locali (delle quali poi si sarebbe perso traccia o che altrimenti avrebbero saputo dare continuità alla loro attività e al loro marchio di fabbrica) invadevano, con discrezione pre-industriale, l'immaginario di consumatori alle prime armi, non ancora preda del consumismo a tutti i costi e piuttosto attenti alla qualità della mercé esibita e illustrata.
Figurine pubblicitarie - le chiamerei - non ancora divenute icone invasive per rappresentare monopoli esclusivi: "cartoline" di uno scambio, per l'ultima volta, equo e solidale.
Antonio Sacchi
Dirigente del Settore Beni e Attività Culturali
Provincia di Pavia