....Finché sbucò su qualche piazza a molestare i! tranquillo andar di velocipedi e pedoni, la prima motocicletta.
Fumosa e rombante.
Non sappiamo con precisione quando, né in qual punto della città.
Né chi fosse l'insolente scompigiiator di tanta quiete.
Ma accadde certo al tramonto dell’Ottocento.
E fu un autentico shock per i nostri bisnonni.
Il fatto stesso di un mezzo capace di muoversi senza cavallo o pedalatore, li sbalordiva: che sapesse pure andar veloce, li annichiliva.
Ecco il clima, a metà tra il leggendario e lo stregonesco.
Un misto di entusiasmo e paura per la novità che ancor non si comprende.