IERI E OGGI DI PAVIA E DINTORNI - PORTA GARIBALDI
Vediamo insieme come č cambiata Porta Garibaldi.
1862 - Giuseppe Garibaldi con al fianco Benedetto Cairoli entra in Pavia dalla Porta Giustina, che da tale evento prende il nome di Porta Garibaldi.
L'interno della Porta con gli uffici del Dazio sulla sinistra, alla fine dell'Ottocento.
1910 /1915 - Sempre l'interno della Porta con la Becia Ninin, povera venditrice di verdura, posizionata sulla destra.
Nel medesimo periodo vediamo l'accesso alla Porta dall'esterno.
Sotto il tratto di strada protetto da parapetti laterali scorreva lo scolmatore del naviglio con l'acqua prelevata in caso di necessitā dalla porta a metā dell'attuale viale Bligny.
Passano gli anni e nel 1920 la Porta veniva demolita.
Entrando in cittā ci si trovava di fronte un ampio piazzale, sulla sinistra in lontananza il palazzo della Milizia, in costruzione e di fronte l'abitazione che nel giro di un paio d'anni avrebbe lasciato il posto all'Istituto Bordoni, inaugurato nel 1936.
Si vedono le rotaie della linea tranviaria Stazione - San Pietro che attraversano l'intera immagine.
Vediamo qui il tram provenire da Viale Gorizia in una immagine di metā '900.
Il Viale fu oggetto di lottizzazione dal 1924 dopo la parziale demolizione del
bastione di Sant Epifanio e delle mura ad esso collegate.
E
arriviamo agli anni '60-70...
Porta Garibaldi si arricchisce di una aiuola centrale, di un distributore di
carburanti e di illuminazione.
Mancano i semafori...ma presto l'intero disegno viene modificato, viene eliminata l'aiuola centrale e vengono posizionati i semafori.
Ecco!!! Porta Garibaldi semaforizzata...siamo all'inizio del 2000.
MA ARRIVA IL MERCOLEDĺ 15 GENNAIO 2014 QUANDO, ALLE ORE 18,00
VIENE INAUGURATO IL NUOVO ASSETTO DI PORTA GARIBALDI:
SPARISCONO I SEMAFORI, RITORNA L'AIUOLA ROTONDA E NEL SUO CENTRO....