LE VECCHIE PORTE DELLA CITTÀ
La città di Pavia nel passato è stata una località di strategico interesse per le comunicazioni e lo scambio delle merci.
Si trovava infatti in una posizione di passaggio fra il Milanese e la costa Ligure e fra il Piemonte e la Lombardia Orientale e l'alta Emilia.
Il fiume Ticino, fino all'inizio del secolo scorso perfettamente navigabile, assicurava le comunicazioni commerciali fra la Svizzera e Venezia, grazie alla sua confluenza nel Po.
Pavia era considerata una tappa fondamentale sia per lo smistamento delle merci in altre direzioni, che per una sosta ristoratrice durante il lungo tragitto.
Sin dai tempi della sua fondazione Romana, Pavia era circondata e difesa da imponenti mura ed ha mantenuto tale difesa sino alla metà dell'Ottocento.
Una delle caratteristiche della cinta di mura era la presenza di porte, spesso armate, nei punti di accesso alla città stessa.
Avevamo la porta a occidente, Porta Borgoratto, sulla direttrice di Torre d'Isola, quella a Est verso Cremona, due a Nord rispettivamente verso Milano e verso il il contado della strada Vigentina e verso Sud, all'imbocco settentrionale del ponte coperto, e sullo stesso una porta sul lato meridionale.
Le vecchie mura disponevano anche di porte secondarie, rivolte soprattutto alle necessità locali, rispettivamente in contrada Calcinara, in contrada Salara e l'attuale Porta Nuova.
Durante la seconda metà dell'Ottocento si pensò di tenere in vita le vecchie porte, migliorandone l'aspetto e portandole ad un'importante attrattiva architettonica....sino a quando ad inizio Novecento iniziò la lenta ma totale distruzione delle stesse.
La seconda guerra mondiale, con il bombardamento del ponte coperto, distrusse il ponte e lasciò illesa la porta a settentrione, l'arco dell'Amati....anche quest'ultimo fu successivamente demolito.
Mentre Milano può ancor oggi vantare le sue storiche Porte...Pavia può solamente guardare le vecchie fotografie e chiedersi il perchè di tanta distruzione.
CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI - LE VECCHIE PORTE DELLA CITTÀ