QUANDO SI ANDAVA SUL PO E SUL TICINO

 IN BATTELLO A VAPORE

 dall'articolo di Mario Veronesi

pubblicato il 20 aprile 2008 sulla Provincia Pavese (vedi )

 

 

Già dai primi decenni del 1800 furono effettuati alcuni tentativi di attivare la navigazione del Po, tentativi mal riusciti per l’inadeguatezza degli scafi a galleggiare in bassi fondali.

Nel 1821 Alessandro Visconti D’Aragona inaugurò la navigazione del Po con il piroscafo a ruote “Eridano” (antico nome del fiume Po), munito di un propulsore a vapore costruito in Inghilterra.

 

 

 

Ma questo a causa dell’eccessivo pescaggio si dimostrò inservibile alla navigazione fluviale, e per questo il propulsore nel 1826, fu trasferito sul “Verbano”, primo piroscafo in servizio sul Lago Maggiore.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1840, un secondo tentativo di navigazione a vapore del Po fallì per l’inadeguatezza della nave, che battezzata “Arciduchessa Elisabetta”, fu trasferita sul Lago di Como.

 





Nel 1843 il conte Alvise Francesco Mocenigo (1799-1884) acquistò dal Signor De Bei, la concessione per la navigazione sul fiume padano, ed ordinò alla ditta “Dithburn & More” di Londra, la costruzione di un piroscafo di ferro battezzato, con molta semplicità: Conte Mocenigo.

La nave con un pescaggio di soli 61 cm. inaugurò alla fine del 1843 il traffico sulla tratta nel Lombardo-Veneto austriaco, Venezia-Mantova (Borgoforte).

Seguì nel 1846, sul tratto Mantova-Milano, un secondo piroscafo costruito dalla “Taylor” di Marsiglia, e battezzato Contessa Clementina. In questo periodo possiamo quindi definire realizzata la navigazione via fiume, da Venezia a Milano.

Il tempo impiegato era di sei giorni nella stagione estiva e di otto in quella invernale.

 

 

Da Venezia a Cavanello di Po funzionava un veliero quindi si proseguiva a vapore fino a Pavia, mentre l’ultimo tratto da Pavia a Milano avveniva su barche che venivano alate sul naviglio.

Al Conte Mocenigo che nel 1848, si era schierato dalla parte degli insorti, gli furono sequestrate le navi: il Conte Mocenigo, che venne ribattezzato Innominata mentre il Contessa Clementina divenne Clementina.

 

 

 

CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI

LA NAVIGAZIONE E LE MARINERIE                                       di Mario Veronesi

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