Partendo dall'immagine attuale, ricostruiamo la vita dell'Oratorio dedicato alla Spirito Santo, grazie alle immagini tratte dalla pubblicazione "NOI GEOMETRI" di Marzo-Aprile 1990 e facenti parte di un articolo
del Geom. Guido Zanaboni.
CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI - L'Oratorio di Frazione Sabbione
Sul piacevole percorso della strada vecchia per Mortara che lasciando la Statale dei Giovi all'altezza di San Martino Siccomario si inoltra nella Valle del Ticino fino a raggiungere Carbonara si attraversa, ad un certo punto, proprio sul confine di quest'ultimo Comune, il breve agglomerato di Sabbione.
È appena più di una cascina, in effetti è sempre stata così: solo che un tempo vi abitavano in molti ed oggi in pochissimi. La campagna che qui come dappertutto va peggiorando sempre più nell'aspetto, trova quasi un riscontro nella decadenza e nel progressivo disfacimento di tante belle cascine dove la vita ferveva. Così anche in questo luogo lo spettacolo è quello ormai consueto: di caseggiati e rustici vuoti da anni ed abbandonati alla rovina.
A Sabbione non c'è di meglio né dì peggio e a parte qualche testimonianza edilizia forse non ci saremmo neppure soffermati se non per l'antico Oratorio dei luogo. Questo era dedicato allo Spirito Santo e sorgeva , allora come oggi, all'ingresso dì ponente della frazione.
Dipendeva dalla parrocchia di Carbonara, distante un paio di chilometri, vi si celebrava regolarmente la S. Messa ed era un punto di riferimento per la gente d'altri tempi che abitava queste case.
Ma di quella gente si va perdendo ormai il ricordo, e l'oratorio è ridotto a un rudere.
Non per colpa de! tempo ma per l'indifferenza degli
uomini...