Secondo la tradizione cristiana verso l'anno 324 l’Imperatrice Elena, madre dell'imperatore Costantino I°, fece scavare nell'area del Golgota, in particolare sul monte Calvario, alla ricerca di quanto poteva essere ancora trovabile della Passione di Gesù.
Monte Calvario con Santuario ►
Fu rinvenuta quella che venne identificata come la "vera Croce", con i Chiodi ancora conficcati.
I Chiodi furono tolti dal legno della Croce e la mamma di Costantino avrebbe potuto portare tutto il sacro ritrovamento a Roma, tuttavia l'Imperatrice Elena lasciò a Gerusalemme la Croce e tutto il resto, portando invece con sé alcuni sacri Chiodi.
Tornata a Roma, con uno di essi creò un morso di cavallo, e ne fece montare un altro sull'elmo del figlio Costantino, affinché l'imperatore ed il suo cavallo fossero protetti in battaglia.
Alcuni sacri Chiodi furono donati al Papato.
Nella basilica di “Santa Croce in Gerusalemme” di Roma, nella cappella delle reliquie, viene da tempi antichissimi venerato un santo Chiodo che da sempre è stato ritenuto uno di quelli portati dall’imperatrice Elena e quindi autentico.
◄ Sacro Chiodo in Santa Croce in Gerusalemme a Roma.
Due secoli dopo Papa Gregorio I° avrebbe donato uno dei Chiodi a Teodolinda, regina dei Longobardi, che fece fabbricare la corona ferrea e vi inserì il sacro Chiodo, ribattuto a forma di lamina circolare.
La regina Teodolinda iniziò ad avvicinarsi al papato, attirata dalla straordinaria personalità di Gregorio Magno Papa.
Appoggiata dal marito Agilulfo, si adoperò così per favorire la conversione dei Longobardi, restituì alla Chiesa i beni sottratti durante l’invasione e fece costruire nuove chiese e nuovi monasteri.
◄ La Regina Teodolinda
La tradizione che legava la corona alla Passione di Cristo e al primo
imperatore cristiano ne faceva un oggetto di straordinario valore simbolico,
che legava il potere di chi la indossava a una miracolosa potenza divina e
ad un legame con la storicità dell'impero romano.
La Corona Ferrea fu indossata dai re Longobardi, e poi anche da Carlo Magno e dai suoi successori, in occasione della loro incoronazione quali re d'Italia.
La solenne cerimonia avveniva nella basilica di San Michele Maggiore a Pavia e nell’immagine a lato è indicato il punto esatto della navata centrale dove erano posizionati durante la cerimonia i futuri re in attesa dell’investitura reale.
Purtroppo… Teodolinda e il marito Agilulfo preferirono Milano a Pavia come capitale dell’impero e scelsero Monza come residenza estiva e quando Teodolinda morì nel 627 la Corona ferrea rimase a Monza dove è tuttora nella Cappella di Teodolinda nel Duomo cittadino.
LA CORONA FERREA DI TEODOLINDA
CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI