Nella Cripta di san Pietro in Ciel d’Oro, dietro l'altare trovasi un pozzo in mattoni e il fondo di questo pozzo sembra ora asciutto.
Ma in remotissimi tempi, alle sue acque, abbondanti, si attribuivano virtù prodigiose specialmente contro le febbri; e le periodiche inondazioni delle sue acque per tutta la cripta erano…oh vedi!, simbolicamente interpretate come le dottrine profonde di Sant’Agostino, le quali diffusesi per tutto il mondo, lo purgarono di tutti gli errori.
Intorno ad esso nacque perciò una piccola letteratura: di esso è cenno già in documenti del sec. XIII.
Alle sue acque attinsero Imperatori e Re.
Francesco I di Francia, dopo la vittoria di Melegnano nel settembre del 1515, che gli mise nelle mani il Ducato di Milano, qua venne e bevve di queste acque e con lui tutto il suo seguito, della più alta nobiltà francese.
Ma dieci anni dopo, il 24 febbraio 1525, pur trovandosi qua vicino, non ebbe più voglia di bere, nè lui nè i baroni che erano con lui !
" Tutto fu perduto, tranne l'onore e la vita!"
IL POZZO IN SAN PIETRO IN CIEL D'ORO da note di Faustino Gianani
CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI