SIZIANO - Anno Domini 1382

NASCE L'AMORE FRA GIAN GALEAZZO ED AGNESE MANTEGAZZA

 

 

 

Gian Galeazzo Visconti era signore di Pavia ed era detto ”Conte di Virtù” per la sua contea di Vertus, ricevuta in dote dalla moglie Isabella di Valois, ultima figlia di Giovanni II di Francia, morta in seguito alle conseguenze del terzo ed ultimo parto, nel 1372.

 

 

 

 

Gian Galeazzo amava la caccia e un giorno nel 1382, mentre inseguiva un cinghiale, l’animale si trovò la strada sbarrata dal Ticinello dove una donna lavava i panni e aveva con sé un bambino in fasce, poggiato sull’erba.

Si trattava di Agnese Mantegazza, una bella ragazza di Siziano, intelligente, colta, che attraeva tanti giovani.

 

Il cinghiale afferrò il bimbo e scomparve nella boscaglia, ma il conte lo inseguì, salvando la vita al bambino.

Ferito al fianco dall’animale, l’uomo fu portato nella villa dei Mantegazza, dove Agnese lo curò e si innamorò di lui... ricambiata.

Purtroppo il padre di Agnese, coinvolto in una congiura, fu perseguitato e fu organizzato il rapimento di sua figlia.

Un servo fedele avvertì però Agnese che, pur sapendo che se avesse tradito Gian Galeazzo, non sarebbe più stata perseguitata, non volle tradire l’amato e di notte fuggì su un isolotto dell’Olona, ma per la violenza del fiume, Agnese cadde in acqua.

Aggrappata ad un tronco finì a Genzone, dove fu salvata dagli uomini di Gian Galeazzo.

Dopo questa prova d’amore, il conte volle Agnese con sé a Pavia in un palazzo vicino al castello.

 

Dalla loro relazione nel 1385 nacque Gabriele, che fu legittimato per concessione imperiale.

Gian Galeazzo nel 1402 muore di peste, nel castello di Melegnano.

Da quel momento Agnese e il figlio vengono coinvolti in una confusa situazione... Nel 1406 al giovane figlio ventunenne viene affidato il governo della città di Milano, ma lo stesso Gabriele Maria la abbandona ben presto insediandosi a Pisa e trovandosi da subito in urto con i Fiorentini che miravano alla conquista di Pisa stessa.

 

Alla fine si creò un tale disordine che coinvolgeva i Visconti di Milano, i Malaspina della Lunigiana, Teodoro II del Monferrato, e gli esuli ghibellini di Genova sino a quando Gabriele Maria Visconrti venne imprigionato con l'accusa di tradimento e poco tempo dopo messo a morte per decapitazione.
Era il 1408 e il povero Gabriele Maria aveva solo 23 anni.
 

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CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI  - Gian Galeazzo incontra Agnese...