Il coro della Chiesa pavese di San Marino, prima della sua chiusura, ospitava la più celebre opera attribuita al "cosiddetto" Giampietrino:
"Madonna con Bambino fra San GIrolamo e San Giovanni Battista"
Per molto tempo la vera identità dell'artista è rimasta sconosciuta; era noto solo come "Giampietrino" il cui nome figurava fra gli allievi nella bottega di Leonardo e la sua predilezione erano grandi pale d'altare, Madonne , sante donne a mezza figura e donne mitologiche.
Del "Leonardesco" Giampietrino non si hanno tracce di opera firmata o documentata, tuttavia recenti scoperte d'archivio consentono di identificarlo con ogni probabilità con il pittore Giovanni Pietro Rizzoli, attestato fra il 1508 e il 1549.
Attualmente l'opera, dopo una professionale sistemazione è posizionata nella sala dei Vescovi, presso la Curia Vescovile Pavese.
◄ vedi immagine a lato.
I DETTAGLI DELL'OPERA
L'affascinante pala d'altare ( fig. a lato ►), che segna una delle vette sia della produzione di Giampietrino che della contemporanea scena pittorica pavese, rappresenta un unicum nel catalogo dell'artista: si tratta infatti della sola sua opera di cui siano noti la data d'esecuzione e l'identità dei donatori.
La data e la committenza del dipinto si
ricavano dall'iscrizione dedicatoria incisa in bella capitale epigrafica
sulla base dell'elegante cornice lignea che inquadra la pala, resa nota da
Cesare Prelini (1882), autore di un documentato studio monografico sulla
chiesa pavese.
Di seguito la traduzione della iscrizione incisa sulla cornice.
"... Giovanni Simon Furnarius, il cavaliere dell'inverno, comandò alla sua pia sposa, Lodovica Colletta, e al suo obbedientissimo figlio Autonico, di erigere e dedicare questa cappella al Dio della Vergine Maria, con questa icona beata sacrosanta, 1521 il 21 dicembre"
I pittori, come consuetudine, prima dell'esecuzione finale di un'opera, studiano i dettagli più importanti dell'opera stessa.
Per la pala di San Marino, Giampietrino ha sicuramente tracciato prove grafiche e due sono state individuate in importanti musei esteri.
◄ Prova compositiva per i personaggi:
Piccolo schizzo per posizionare i personaggi centrali della pala, inizialmente attribuito a Leonardo, e successivamente all'italiano Sampietrino
É stato individuato nel 1890 dal critico dell'arte Giovanni Morelli e si trova attualmente al LOUVRE DI PARIGI.
Prova per il viso
della Vergine:
►
Una Testa femminile per il volto della Vergine, realizzata con tecnica sanguigna e riconosciuta dal critico d'arte Gustavo Frizzoni nel 1901 e che attualmente si trova al FITZWIKKIAM MUSEUM DI CAMBRIDGE.
L'interesse di studio e didattico per il dipinto leonardesco del Giampietrino, manifestato da importanti personaggi come Morbio Cesare, artista nato a Novara nel 1812 e Sacchi Luigi, pittore nato a Milano nel 1805, ha convinto l'incisore pavese CESARE FERRERI (1802-1859) in collaborazione con il pittore Sacchi a trarre ispirazione dalla pala di San Marino per tre disegni a matita e carboncino, che vediamo di seguito e che sono custoditi nel museo civico cittadino Pavese:
Particolare della Madonna col Bambino (1852) ►
.
◄ L' intera pala (1828)
Particolare di San Girolamo (1853) ► .
CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI
GIAMPIETRINO, ALLIEVO DI LEONARDO... A PAVIA