Forse non tutti sanno che... Dante Alighieri, cacciato dalla sua Firenze in seguito alle sanguinose lotte tra guelfi e ghibellini, trovò ospitalità presso la famiglia dei Malaspina, per conto dei quali negoziò da ambasciatore nel 1306 la pace di Castelnuovo con il vescovo di Luni.
La pace di Castelnuovo fu siglata nel castello vescovile di Castelnuovo Magra, in Val di Magra, il 6 ottobre del 1306, tra i marchesi Malaspina e il vescovo-conte di Luni e rogati dal notaro sarzanese Ser Giovanni di Parente di Stupio.
Gli Atti della pace di Castelnuovo sono conservati, in originale, presso l'Archivio di Stato della Spezia.
Il Castello di Castelnuovo Magra .
I documenti furono rinvenuti fortunosamente nel 1765 (V centenario della nascita di Dante), nel corso di ricerche d'archivio commissionate dall'ultimo Malaspina del ramo di Terrarossa, che rivendicava alcuni diritti sul feudo di Treschietto.
Essi rappresentano l'unica testimonianza certa della presenza di Dante dell'intero lungo periodo dell'esilio.
Sono comunque documentate molte visite del Sommo Poeta nei feudi malaspiniani della Lunigiana, così come la sua profonda amicizia con Moroello Malaspina, la cui famiglia verrà omaggiata da Dante nel Canto VIII del Purgatorio con i versi dedicati a Corrado l'Antico, illustre antenato di Moroello.
Dante e Moroello Malaspina Corrado Malaspina...l'Antico
Una tradizione locale vuole che Dante, nelle sue peregrinazioni da esule, abbia soggiornato proprio a Oramala, che fu uno dei castelli più famosi e importanti dei Malaspina per tutti i secoli XII e XIII, sede di una corte fastosa e aperta ai più noti poeti e trovatori.
DANTE ALIGHIERI A ORAMALA da note sul web
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