Sulla riva destra del nostro Ticino, fra i
due ponti cittadini c'è attualmente un'area verde chiamata Vul.
Ma come era nel passato?
Negli anni del dopoguerra in tanti avevano voglia di dimenticare le bruttezze della guerra e cosi nacque in questa zona una balera, con bar e con tanto di palchetto per i cantanti e per i suonatori e tavolini per gli avventori.
Finalmente la spensieratezza ritornava tra gli animi dei giovani avventori e il luogo ebbe un gran successo, fu frequentato da moltissima gente, tanto che si decise di
creare un circolo con sede al bar San Carlo.
Si cimentavano cantanti locali ma anche piu famosi, anche Nilla Pizzi calcò il palchetto della balera sul Ticino.
I soci mettevano una piccola quota annua giusto per mantenere in ordine tutta la struttura.
Ma come nacque il nome "VUL" ?
Il
Bar San Carlo era un luogo di ritrovo per i giovanotti della Pavia bene ed
aveva a disposizione anche alcuni tavoli da biliardo.
Un giorno entrando nel locale qualcuno notò che stavano uscendo dei ragazzotti non soliti frequentatori un po’ abbacchiati, questo perché avevano appena preso una batosta al biliardo da un noto ( quasi) professionista borghigiano, proprio in quel momento si stava discutendo tra i soci della “balera sul Ticino”, di come chiamare il luogo, visto che stava prendendo piede ed era importante dargli un nome appropriato.
Nel bel mezzo della discussione, qualcuno chiese al vincitore del biliardo come mai quei ragazzotti erano usciti cosi immusoniti e lui rispose:
“ma nient, ieran di muchiot chi vurivan fa i depù, uma scumès di danè e ièn andat via cun la cua in mes ai gamb”
gli è stato chiesto “insuma tè fat mia ad fadiga”,
“ ma vaaa a i hò fregà tuti tamme …un vul ad pès gat"
Da li l'associazione facile facile, “Ecòòòòò si levò in coro la ciamaruma….Vul”.
Per la cronaca il giocatore di biliardo era tal Sicurani Gabriele noto
personaggio politico borghigiano.
La gestione della balera “Vul” era curata dalla famiglia Cerati, borghigiana pure lei.
In particolar modo la direttrice di sala era la Signorina
Erminia Cerati, dalla quale sono state raccolte tutte queste informazioni.
L'ORIGINE DELL'AREA VUL da note di Stefano Schinelli
CURIOSITÀ DI PAVIA E DINTORNI