All’amico Angelo
Tra deliranti
orizzonti
Sgretolati
Non s’arresta la ferma mano
Che sempiterni istanti
Plasma
Nell’immenso cosmo
Del perpetuo pensiero.
Drappeggio di
esistenze….
E vibra lo sguardo
E l’anima s’infuoca….
Ma nell’oscura
spelonca della vita
Ove solo la tenebra
E’ vittoria
Fulgida la mente
Sconfitta la morte
Mentre profili
Di scordati corpi
In astri di memorie
Albeggiano.
E con occhi di torri,
Mormoranti acque,
Gorgoglianti ponti,
Tra le sue braccia
Inconoscibile s’adagia
Pavia.
Come seducente amante.
Walter Vai