brillante cantante pavese di successo
DEBORA TUNDO
voce divina e suadente
… ‘na voce, ‘na chitarra e ‘n poco e luna … che belle parole, piene di fascino e significato, che hanno il magico potere di intenerire anche i cuori più duri!
Non è il caso mio. Sentimentale e innamorato pazzamente della pavesità il mio cuore si intenerisce spesso ma quando, per la prima volta, alla Barcèla, ho ascoltato la voce melodiosa di Debora Tundo, che nel nostro dialetto affascinava ed incantava i bencapitati, ho provato una grande commozione.
Mi son sentito accarezzato da una voce esaltante e accattivante come quella di Edith Piaf, con la sola differenza che la figura della Tundo è da vera top model. L’indiscutibile fascino della voce di questa cantante ha oramai oltrepassato Pavia e la nostra amata e bella provincia giungendo alla Rai Tv, alle altre reti televisive e anche all’estero partecipando a importanti manifestazioni, festival e concorsi.
«… come scriveva Miller “la musica è l’apriscatole dell’anima” … ascoltando Debora, quindi, lascio che la mia anima sia una una scatola di sardine alla deriva … - questi sono i sentimenti dell’affermato e bravissimo poeta ma anche scrittore pavese Valter Vai, che aggiunge – e “il naufragar m’è dolce in questo mar”!».
Ma chi è veramente questo talento naturale?
«Sono nata a Taranto e mi sono laureata in giurisprudenza alla Statale di Milano dove, come avvocato, ho costituito e conduco uno studio legale. – è la nostra prodigiosa cantante che lo afferma – Con una valigia carica di tanti sogni ma anche tanti timori sono approdata a Pavia, un luogo ovattato e silenzioso così lontano e diverso dalla mia “città dei due mari”. Pavia mi ha accolta con affetto e straordinario calore, mi ha stregato con la sua nebbia e con il mormorio del suo Ticino … e mi ha fatto innamorare!».
Al Vittadini di Pavia, sotto la guida del m° Roberto Pinciroli la Tundo ha iniziato la sua entusiasmante avventura nel meraviglioso mondo della musica. Quattro anni di chitarra classica e teoria scoprendo la magia del canto. Da lì è stato un continuo crescendo che l’ha vista conseguire il diploma di chitarra al Laboratorio Musicale di Bellinzona, studiare violino per due anni con il m° Guido Torciani e continuare, tutt’oggi, a frequentare il Laboratorio Musicale “Una città per Cantare” fondato da Ron, la cristallina e fulgida gloria musicale lomellina!
Le va senz’altro riconosciuto il grande merito di aver sempre lavorato per promuovere e valorizzare Pavia e i suoi tesori, soprattutto grazie all’interessante attività del Circolo Culturale La Barcèla (indiscusso e magico tempio della pavesità!) e, insieme con il suo Gruppo Musicale, ha portato Pavia e la sua musica popolare in giro per l’Italia e anche oltralpe.
Un felice incontro musicale è stato quello con il m° Paolo Marconi, il funambolico e “virtuoso” pianista pavese con il quale, oltre ad organizzare numerosi eventi musicali, sta lavorando per la presentazione di un nuovo album.
«E’ vero, la musica è un messaggio internazionale, è veicolo, strumento e simbolo di popoli e paesi, è aggregazione. - lo afferma con convinzione Gigi Rognoni, l’arcinoto presidente della Barcèla – Ed è proprio l’amore sia per la musica, sia per la pavesità che indusse Debora Tundo, con lo spirito schietto e istintivo di chi si sente fortemente pavese pur non essendo delle nostre parti, ad avvicinarsi alla Barcèla, dove, in possesso di un bagaglio colmo di ansie, desideri, gioie e innumerevoli sacrifici ha iniziato la scalata dei suoi meritati trionfi!».
Il percorso artistico di Debora, però, non finisce qui. Oggi ha anche una connotazione diversa poiché ha cominciato a collaborare con personaggi da intrattenimento in qualità di direttore artistico e organizzatore di eventi culturali e spettacoli; una nuova e gratificante passione che la dice lunga sulla sensibilità e la grande passione che nutre per la musica e l’arte.
L’ultimo suo evento
rilevante (La notte delle stelle) è stato recentemente realizzato a Pavia.
Molti dei più grandi artisti pavesi sono saliti sul palco per esprimere la
loro grandezza regalando un’interazione di forme provette che vanno dalla
poesia, alla scultura, pittura, fotografia, musica e danza: fil rouge della
manifestazione Pavia, un viaggio virtuale nel suo territorio e nella sua
storia alla scoperta degli angoli e degli aspetti più affascinanti!