Quando anche i notai hanno un’anima

MARLIN, LA PASSIONE DI FRANCO TONALINI

 

A vent’ anni, o poco più, al Corso di Cavalleria della Scuola Allievi Ufficiali di Complemento, Franco Tonalini ebbe un importante insegnamento che lo guida tutt’ ora.

"Per diventare veri uomini, ma soprattutto pregevoli Tenenti di Cavalleria – così spronava spesso i propri Allievi il Colonnello comandante della Scuola – dovete gettare sempre il cuore oltre l’ ostacolo ! "

Questo concetto all’ apparenza così lapalissiano era l’ invito a saper affrontare e superare tutte le difficoltà. Ma poi ? Franco Tonalini, giovane talento di belle speranze, recepì quasi subito che, certamente, avrebbe gettato sì il cuore oltre l’ ostacolo, ma solo dopo aver individuato il modo più sicuro per andarlo prontamente a riprendere!

Erano gli anni in cui furoreggiava Ernest Hemingway, il formidabile narratore americano, premio Nobel appartenente all’ allora schiera degli “scrittori della generazione bruciata” .

Le grandi passioni di Hemingway erano la caccia e la pesca che nei suoi numerosi racconti e romanzi riusciva a teorizzare elegantemente facendo traspirare il culto per la fisicità e il sentimento della morte in un’ atmosfera di velata poesia. La vena inesauribile di questo premio Nobel e la sua sete insaziabile di vita e di esperienze molteplici che soddisfaceva in un’ immersione totale, accecante di emozioni spesso drammatiche e violente, infiammarono le giovani generazioni di quegli anni.

Anche Franco Tonalini venne immediatamente entusiasmato, ma ad incuriosirlo ed a catturarlo furono le memorabili e lunghissime battute dello scrittore americano impegnato nell’ avventurosa e difficile pesca del Marlin, ovvero “la grande sfida”.

Ci arrivò a piccoli passi e per gradi sino a diventare un valente ed esperto praticante di questa disciplina tanto ad indurlo a fondare, insieme con un gruppo di amici oltrepadani e lomellini, il “Marlin Club Italia”.

Con questo Club ha partecipato anche ad importanti competizioni internazionali ed alcune gare di Coppa del Mondo.

Queste nuove emozioni e l’ esperienza acquisita lo spronarono a scrivere un trattato ( IL MARLIN – La grande sfida all’ imperatore dei mari) che è un prezioso, accattivante e romanzato manuale che sarebbe certamente stato assai apprezzato e letto avidamente dall’ Hemingway autore di “Il vecchio ed il mare”.

Personalmente, letto questo volumetto ed ammesso che il mio modesto parere possa interessare a qualcuno, ne sono rimasto estasiato. Le due frasi iniziali del racconto, perché lo si legge proprio come se lo fosse, sono uno spettacolo. E mi è piaciuto tutto il tomo perché è un inno alla pesca sportiva.

Impegnare una settimana per allamare un Marlin ( il tipico pesce pelagico della famiglia degli Attinoterigi, quelli cioè con grosse pinne a raggi ) per poi avere solo la magra soddisfazione di accarezzarlo, prima di lasciarlo libero per i suoi mari aperti, è pura poesia.

Bravo Franco Tonalini, bravissimo !

Il contatto con le magie della natura, è universalmente cosa nota, esalta tutti gli spiriti e, per concludere, mi sembra giusto dire che, in fin dei conti, anche i Notai hanno un’ anima !

Marlin,  l'imperatore dei mari