LUCIO SOLLAZZI
il pittore pavese che “intinge i pennelli nella luce del sole”


Per un verso o per l’altro, non sono mai riuscito ad agganciare quello straordinario artista pavese che ha saputo affermarsi nel mondo intero grazie ad una sensibilità espressiva che ha pochi eguali nel campo della pittura: sto parlando di Lucio Sollazzi che, pur essendo visceralmente legato alla sua città, vive buona parte dell’anno all’estero.

Non potendo approfittare della sua presenza ho colto al volo l’opportunità di parlare di Lucio Sollazzi con Simona Cordara, la graziosa e competente titolare della Nuova Galleria Minerva, di Corso Cavour 21/D.

«Per Pavia, ed i pavesi innamorati dell’arte pittorica del loro Lucio Sollazzi, è sempre un grande avvenimento poter ammirare le sue opere».

«Infatti. Non è stato facile convincere Sollazzi perchè viene a Pavia con un “mordi e fuggi” disordinato. Penso che, nella sua amata città natale venga per cercare ulteriori emozioni ed ispirazioni e, finalmente, sono riuscita a mettermi in contatto con lui. Quando ha recepito che con questa Mostra poteva allietare il suo numeroso pubblico di estimatori, è stato un giochetto».

«Mi sembra superfluo dire che la Galleria Minerva, negli ultimi anni, ha dato spazio ad un numero considerevole di pittori affermati ed anche “debuttanti” che hanno attenuto un gradimento veramente degno di essere esaltato».

«Si cerca sempre di fare bene ma, questa volta, non ci saranno sicuramente patemi d’animo. Lucio Sollazzi, con i suoi grandi quadri di solare ispirazione, che sintetizzano le sue esperienze itineranti abituandoci negli anni alle grandi visioni del mondo,  è senza ogni dubbio una garanzia vincente».

«Perchè non mi descrive un ritratto di questo artista di casa nostra?».

«Per farlo occorrerebbero grandi critici, ma cercherò di accontentare i lettori de il Punto che, meritoriamente, concede spazio anche alle varie espressioni dell’arte e della cultura locale. Come parecchi sanno Lucio Sollazzi ha esposto ed espone tutt’ora nelle migliori Gallerie d’Arte e, tra quelle straniere, prima fra tutte, la Monaco Fine Arts allo Sporting d’hiver place du Casinò del Principato di Monaco, dove anche Sua Altezza Serenissima, il Principe Ranieri ed ora il figlio Alberto, hanno avuto il piacere di ammirare spesso le sue opere. Ricordo inoltre che Sollazzi ha esposto in California, Spagna e Francia oltre a Milano, St. Moritz, Madrid, New York, Ginevra, Venezia, Bruxelles, Como, Gstaad, Sion, Toledo nell’Ohio, Montreux, Bormio ecc...».

«Com’è nato, o diventato,  pittore?».

Sollazzi ha frequentato il corso di nudo presso l’Accademia di Brera, prediligendo però il paesaggio, allo studio del quale si è dedicato durante gli innumerevoli viaggi all’estero. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed esteri. Dal 1972 è entrato a far parte, con ben 30 capolavori, della Collezione Natan Cummings di New York; nel 1999, in una tela di grande dimensioni, una splendida veduta di Portofino gli venne richiesta dalla Fondazione Franz Daurel per la collezione d’arte contemporanea del Museo di Barcellona».

Noi pavesi abbiamo di privilegio ed il vanto di gloriarci di Lucio Sollazzi perchè è superbo nella sua maestrìa, dove lascia esplorare tutto il suo notevole talento: “l’arte è dei grandi” e la Mostra allestita alla Galleria Minerva è veramente da visitare.

Lucio Sollazzi è un artista, che intinge i pennelli nella luce del sole.

 

LUCIO SOLLAZZI  - I Colori del silenzio